Nella giornata di sabato due squadre del Parco Alto Garda incaricate al contenimento della specie, la Z6-S1 e la Z6-S3, si sono consorziate per effettuare un’efficace braccata (la caccia con l’ausilio dei cani).
I cacciatori, in tutto una cinquantina, hanno operato nel territorio tra Gardone Riviera e Toscolano Maderno, una delle zone in cui è documentata una folta presenza di cinghiali. A fine giornata si sono contati 33 esemplari abbattuti.
Le squadre di cacciatori si mettono a disposizione delle autorità competenti e della Polizia Provinciale, «per offrire – dicono – un contributo al contenimento dei cinghiali anche nella parte bassa del Parco, ovviamente con tutte le dovute autorizzazioni».
Ricordiamo che a Gardone Riviera la Polizia Provinciale è presente due o tre sere a settimana. Nel mirino il branco che più spesso si è fatto vedere in paese, arrivando, come detto, a spingersi, pericolosamente, fin sulla Gardesana (leggi qui) dove addirittura un esemplare è stato investito e ucciso da un’auto in transito (leggi qui).
Restano inoltre collocate sul territorio gardonese le sei gabbie di cattura che la Polizia Provinciale ha posizionato nelle zone di passaggio degli animali, anche se per ora queste trappole si sono rivelate inefficaci. La caccia, insomma, sembra l’unica strada per risolvere il problema e allontanare definitivamente i cinghiali dal paese.