La Comunità del Garda è la “casa” di tutti i Comuni gardesani. È l’ente che esprime una voce univoca sulle questioni benacensi e che si occupa, in un’ottica globale, di un vasto territorio che registra problemi comuni ma si presenta amministrativamente diviso in ben quattro provincie (Brescia, Verona, Trento e Mantova).
È in quest’ambito comunitario, ad esempio, che decenni fa maturò la volontà condivisa e unitaria di difesa del «bene Garda» che si tradusse nella creazione dell’attuale sistema di depurazione. Tema oggi nuovamente attuale viste le necessità di ammodernamento del sistema di collettazione e depurazione. Ovviamente questo sarà uno dei temi affrontati dalla presidente Gelmini.
Questo l’ordine del giorno:
L’assemblea è chiamata ad approvare i bilanci, ma c’è soprattutto attesa per la relazione della presidente on. Maristella Gelmini, che – è lecito supporre – fornirà aggiornamenti su temi importanti e strategici: il progetto del nuovo sistema di depurazione, le questioni legate alla mobilità (metro Brescia-Garda, Ciclovia del Garda, navigazione…), alla sicurezza (Guardia Costiera) e alla tutela del lago (contratto di lago, tavolo Pesca Ittiofauna Habitat).
L’assemblea della Comunità del Garda è, per statuto, un appuntamento pubblico. Viste le restrizioni imposte dalla pandemia quest’anno l’incontro è convocato sia in presenza che da remoto.
Chi volesse seguire i lavori collegandosi alla piattaforma zoom può telefonare agli uffici della Comunità (0365.290411), qualificarsi e lasciare un proprio recapito.
La Comunità provvedere poi a fornire il link per collegarsi alla diretta streaming della riunione.