Le microplastiche, un macroproblema (anche per il Garda)

L’occasione per conoscere da vicino il problema delle microplastice, presenze invisibili anche nelle acque del Sarca e del lago di Garda.

Interverranno il prof. Luca Fambri dell’Università di Trento, Dipartimento di ingegneria industriale; Paolo Matteotti, responsabile dei progetti ambientali della Fraglia Vela Riva; e gli studenti della classe quarta A del liceo delle scienze applicate, istituto Gardascuola di Arco.

L’iniziativa fa parte del progetto «La Sarca: 77 km di vita che scorre», che dal 19 settembre al 2 ottobre coinvolge le biblioteche presenti sulle sponde del fiume Sarca con una rassegna bibliografica e un ciclo di eventi.

 

Sempre più microplastiche nei laghi

Il problema delle microplatiche è drammatico e non riguarda solo i mari.

Le microplastiche minacciano sempre di più anche i laghi italiani e rappresentano un problema per l’ambiente, per la qualità delle acque, la salute delle persone e per la biodiversità. Lo dimostrano i dati sulla loro presenza nelle acque del lago di Garda, Trasimeno e Bracciano dove, nonostante le differenti caratteristiche morfologiche ed ecosistemiche, è aumentata la concentrazione media di microparticelle di plastica per km2.

In particolare, riferisce Legambiente Lombardia, nel lago di Garda si è passati dalle 9.900 particelle del 2017 alle 131.619 del 2019 per km2

Nelle acque del Trasimeno da quasi 8000 nel 2017 a 25.000 particelle nel 2019. Sul lago di Bracciano da 117.288 particelle registrate nel 2017 a 392.401 nel 2019.

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GardaPost