Le microplastiche, un macroproblema (anche per il Garda)

RIVA DEL GARDA - «Le microplastiche, un macroproblema» è il tema della serata pubblica che si svolge nella biblioteca civica di Riva del Garda giovedì 22 settembre con inizio alle ore 20.30.

L’occasione per conoscere da vicino il problema delle microplastice, presenze invisibili anche nelle acque del Sarca e del lago di Garda.

Interverranno il prof. Luca Fambri dell’Università di Trento, Dipartimento di ingegneria industriale; Paolo Matteotti, responsabile dei progetti ambientali della Fraglia Vela Riva; e gli studenti della classe quarta A del liceo delle scienze applicate, istituto Gardascuola di Arco.

L’iniziativa fa parte del progetto «La Sarca: 77 km di vita che scorre», che dal 19 settembre al 2 ottobre coinvolge le biblioteche presenti sulle sponde del fiume Sarca con una rassegna bibliografica e un ciclo di eventi.

 

Sempre più microplastiche nei laghi

Il problema delle microplatiche è drammatico e non riguarda solo i mari.

Le microplastiche minacciano sempre di più anche i laghi italiani e rappresentano un problema per l’ambiente, per la qualità delle acque, la salute delle persone e per la biodiversità. Lo dimostrano i dati sulla loro presenza nelle acque del lago di Garda, Trasimeno e Bracciano dove, nonostante le differenti caratteristiche morfologiche ed ecosistemiche, è aumentata la concentrazione media di microparticelle di plastica per km2.

In particolare, riferisce Legambiente Lombardia, nel lago di Garda si è passati dalle 9.900 particelle del 2017 alle 131.619 del 2019 per km2

Nelle acque del Trasimeno da quasi 8000 nel 2017 a 25.000 particelle nel 2019. Sul lago di Bracciano da 117.288 particelle registrate nel 2017 a 392.401 nel 2019.

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