Il Palladio Gardesano consegnato a Tullio Ferro

Arte, tradizione e cultura gardesane sono state le grandi protagoniste dell’ottava edizione del Palladio Gardesano, l’evento organizzato ogni anno dalla Confraternita del Groppello per premiare una personalità impegnata nella difesa e promozione del territorio benacense con il titolo di “Difensore del Garda”.

Una cerimonia, organizzata sabato 17 settembre presso il Grand Hotel di Gardone Riviera e proprio in occasione della festa della Vendemmia, che ha visto la Confraternita premiare il giornalista, scrittore e artista Tullio Ferro.

Questa la motivazione del riconoscimento: “Per la conoscenza e valorizzazione del territorio Gardesano ha sempre rappresentato un punto di riferimento umano e professionale. Nella sua azione è stato esempio di dedizione e passione unici. Ha operato sapientemente con capacità letterarie, oratorie, artistiche e avvalendosi di molteplici mezzi di comunicazione: pubblicazioni, articoli di stampa, servizi televisivi, opere d’arte. A lui va tutto il nostro ringraziamento e la nostra stima, per aver speso buona parte della sua lunga vita a divulgare con passione e perizia, unanimemente riconosciutegli, la conoscenza della Valtenesi, del Garda bresciano, in ogni suo aspetto, culturale enogastronomico e paesaggistico”.

 

La giuria che ha selezionato Ferro quale vincitore del Palladio Gardesano per il 2022 era tra gli altri composta da Silvano Zanelli (Sindaco del Comune di Puegnago Del Garda), Massimo Ghidelli (Presidente del Consorzio Garda Lombardo), Germano Bana (Direttore della rivista Vini e Cucina Bresciana), Marina Brunner (Presidente fiduciario di Slowfood Condotta Garda), Alessandro Luzzago (Presidente del Consorzio Valtenesi), Simone Bottura (per il Giornale di Brescia) e naturalmente il Presidente della Confraternita, Massimo Claudio Pieregentili.

La cerimonia, condotta e animata dall’attore Luciano Bertoli, ha visto svelata l’opera scelta come premio di quest’anno: una scultura in terracotta di Maria Teresa Greco, allieva del maestro Agostino Ghirardi, professore storico dell’Hdemia Santa Giulia di Brescia, che reinterpreta le forme tipiche della vite unite a ispirazioni antropomorfe.

La giovane artista Maria Teresa Greco e Claudio Massimo Piergentili.

 

Alla giovane artista è stata consegnata dalla Confraternita una borsa di studio. Dopo la consegna del premio, Maria Teresa si è intrattenuta con Tullio Ferro: due generazioni a confronto nel nome dell’arte.

Il premiato, nel ringraziare per il prestigioso riconoscimento, ha sottolineato l’importanza della difesa e della valorizzazione della natura e dell’ambiente benacensi, impegno da lasciare in eredità alle nuove generazioni. Coltura e Cultura restano infatti i punti di riferimento per un futuro di sviluppo consapevole, in armonia con l’ambiente gardesano.

Ricordiamo che Tullio Ferro espone in questi giorni a Desenzano le sue sculture (leggio qui).

Tullio Ferro.

Palladio Gardesano: i premiati

Il “Palladio Gardesano” è un evento nato nel 2014 da un’idea del Presidente della Confraternita Massimo Claudio Piergentili, che con l ’aiuto di altri confratelli (Alessandro Redaelli De Zinis e Marcello Berlucchi) lo ha concepito in concomitanza con la festa della Vendemmia, il momento più importante della produzione del vino.

A suggerire il nome, in chiave dannunziana, fu Attilio Mazza, uno dei fondatori della storica Confraternita del Groppello. D’Annunzio scrisse un articolo a tema gardesano intitolato «Il palladio del Garda» per ringraziare il sindaco di Maderno Giovanni Battista Bianchi che gli aveva offerto in dono il Serraglio. «Palladio» significa anche difensore, «ciò che rappresenta una difesa, una protezione e simili» (dizionario Zanichelli), oltre che «di Pallade», divinità venerata a Troia e che aveva il potere di rendere inespugnabile la città. Il significato era quello di creare un’occasione conviviale in cui premiare, una volta all’anno, una personalità importante per il contesto gardesano che avesse promosso e difeso il territorio. In questo modo il vincitore del Premio dato in occasione di questa ricorrenza acquisiva il titolo di “Difensore del Garda”.

Di seguito l’elenco dei premiati.

  • 2014 Attilio Camozzi,
  • 2015 Mattia Vezzola,
  • 2016 Franco Piavoli,
  • 2017 Giordano Bruno Guerri,
  • 2018 Giuseppe Pasini,
  • 2019 Chicco Risatti,
  • 2021 Ospedale di Gavardo
  • Tullio Ferro

 

La Confraternita del Groppello

Nata il 27 ottobre 1970, l’Associazione ha lo scopo di esaltare il buon vivere civile e la buona educazione, valorizzare il territorio della Valtenesi, tutelare e far conoscere il vino Groppello, insieme ad altri prodotti della zona, contribuendo alla riscoperta anche di antiche ricette locali e alla diffusione dell’enogastronomia italiana

Scopo della Confraternita è la tutela del Groppello quale produzione vinicola di nicchia. Il vitigno è autoctono, identifica il territorio, dà produzione ottimale contenuta. Richiede passione, grande cura e attenzione in ogni fase dello sviluppo e trova ideale accoglienza solo nell’habitat del Garda morenico. Difendendo il Groppello si difende la bio diversità quale valore irrinuncabile per il mantenimento in salute del pianeta.

Un grappolo, ormai maturo, di uva Groppello, varietà Mocasina.

 

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GardaPost