Toscolano Maderno sceglie di cambiare. Dopo dieci anni di Amministrazione del gruppo Fare Comune con la sindaca Delia Castellini, si afferma La Civica di Chiara Chimini.
E’ stata una vittoria netta. La Civica ha ottenuto 2.044 voti e la maggioranza assoluta, 53,63%. Meglio di quanto aveva fatto Delia Castellini cinque anni fa (1.991 voti, 52,15%).
La lista Fare Comune di Ermanno Benedetti, espressione dell’Amministrazione uscente, che si ferma a 1.069 voti (28,05%).
Centro Destra in Comune del candidato Marco Basile racimola invece 698 voti (18,32%), nonostante il sostegno del primo partito a livello nazionale, Fratelli d’Italia, ma anche di Forza Italia e Lombardia Ideale (che alle elezioni regionali di febbraio a Toscolano avevano ottenuto rispettivamente il 30,3%, 9,2% e 4,8%). A dimostrazione che alle comunali contano decisamente di più le persone dei simboli.
Chiara Chimini, 56 anni, sposata con tre figlie, laureata in fisioterapia e pedagogia, da 35 anni impegnata in ambito sociosanitario, docente in corsi di formazione per il personale sanitario e da vent’anni impegnata nella formazione e sostegno all’affido familiare, si è presentata come il volto nuovo (era alla sua prima candidatura) ed è stata premiata dalla voglia di cambiamento dell’elettorato.
«E’ stata la vittoria del gruppo – le dichiarazioni a caldo della nuova sindaca -, costruita tramite una proposta diversa, costruttiva e rispettosa. Vogliamo rappresentare un cambiamento anche nei modi di fare politica, che deve tornare ad essere bella com’era una volta, appunto costruttiva e rispettosa. Abbiamo fermamente creduto in questo e probabilmente è quanto chiede anche la cittadinanza».
Il risultato va oltre le aspettative: «I numeri sono importanti – continua la neo sindaca – e questo raddoppia la responsabilità che ci sentiamo sulle spalle. Faremo il possibile per essere all’altezza della fiducia che i cittadini ci hanno dimostrato. È un risultato che è indubbiamente frutto della voglia di cambiamento, che dopo 10 anni è abbastanza naturale, indipendentemente dalle cose fatte da chi ci ha preceduto, ma anche del nostro modo di intendere la politica e l’impegno amministrativo».
Quanto ai primi impegni, Chiara Chimini dice di voler «partire dalle piccole cose, come l’arredo urbano e la sicurezza di chi passeggia in paese».
La Civica, lo ricordiamo gode dell’appoggio della sezione locale della Lega, i cui rappresentanti hanno sposato il progetto civico della Chimini rinunciando al simbolo di partito. Una scelta che gli elettori del Carroccio hanno premiato, dato che Alessio Campanardi, appunto della Lega, è risultato il consigliere che ha ottenuto più preferenze (331).
Alessio Campanardi: «È una vittoria con numeri inaspettati – dice – che è merito del gruppo. C’era voglia di cambiamento, ora tocca a noi far ripartire il paese. I cittadini chiedevano una proposta nuova e competente, scegliendo di correre con La Civica abbiamo soddisfatto questa richiesta».
Marcello Cobelli, non in lista ma uno dei promotori de La Civica commenta: «L’autentica scelta civica ha premiato. Per sconfiggere una lista civica sfacciatamente di sinistra non c’era altra soluzione che costituire un movimento che partisse dalle persone e dalle idee. La gente l’ha capito e ci ha premiato anche sopra le aspettative. Nel centro destra solo i dirigenti della Lega hanno capito il progetto e hanno partecipato attivamente alla campagna elettorale con due rappresentanti che sono stati entrambi eletti. Gli altri partiti del centro destra si sono invece arroccati su vecchi schemi che a livello amministrativo non hanno più senso».
Chiara Chimini sindaco
Maggioranza lista La Civica
Minoranza lista Fare Comune
Minoranza lista Centro Destra in Comune
La Civica
Fare Comune
Centro Destra in Comune