Acque Bresciane: “I depuratori sono opere necessarie”

LAGO DI GARDA - Caso depurazione: Acque Bresciane rivendica il lavoro di ascolto del territorio: «Primi a confrontarci sul depuratore. Proseguiremo con serietà e trasparenza».

«Mantenendo il ruolo tecnico che abbiamo sempre rivendicato nella vicenda del collettamento e depurazione del Garda – fa sapere in una nota il CdA di Acque Bresciane -, non intendiamo entrare nel merito delle scelte del Consiglio dei Ministri.

Spiace constatare che il grande lavoro svolto da Acque Bresciane fra aprile e maggio per ascoltare e fornire elementi di chiarezza al territorio sia già stato dimenticato. Eppure il confronto – che aveva raccolto ai tavoli on line oltre cento partecipanti fra amministratori, tecnici, associazioni e politici locali -, era stato il primo serio segnale di dialogo sul tema.

Il confronto, sviluppatosi in maniera civile e costruttiva, prendeva le mosse dagli indirizzi espressi dalla Provincia e si basava su elementi tecnici considerati dai nostri progettisti, nel pieno rispetto dei tempi stabiliti.

Basta aprire un giornale – continua Acque Bresciane – per constatare che i conflitti si sono inaspriti, ridando voce a ipotesi incompatibili con l’accordo sottoscritto nel 2017 fra Ministero dell’Ambiente e Regioni Veneto e Lombardia, che di fatto esclude che Peschiera possa ricevere i reflui della sponda lombarda.

Abbiamo sempre operato correttamente, come società e come azienda. Dagli amministratori ai dirigenti e agli operatori, tutti in Acque Bresciane hanno mostrato serietà, professionalità e disponibilità.

I depuratori sono opere necessarie per garantire che i reflui non inquinino laghi e corsi d’acqua, restituendo all’ambiente, in un virtuoso processo di economia circolare, acque depurate e controllate, riutilizzabili in agricoltura.

In virtù di questo presupposto – conclude la nota di Acque Bresciane – continueremo a lavorare per rendere il territorio bresciano più pulito, per noi e per le nuove generazioni, mettendo a disposizione la professionalità dei nostri tecnici e dando la massima trasparenza al nostro operato, senza prevaricare altri enti o istituzioni».

 

 

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