“Desenzano è rispetto”, il progetto di sensibilizzazione per gli studenti

DESENZANO DEL GARDA - Gli alunni degli Istituti Comprensivi I e II, della scuola Primaria Paritaria Merici e della scuola dell’Infanzia Paritaria San Giovanni, hanno sviluppato il concetto di rispetto secondo la loro età e la loro sensibilità artistica: i risultati esposti al Museo Rambotti dall’8 maggio, Festa della Mamma.

“Desenzano è rispetto” è soltanto l’ultimo tassello di un percorso fatto di condivisione di idee e di appuntamenti pensati per far sviluppare la fantasia, il pensiero critico e l’arte degli studenti, dai più piccoli ai giovani adolescenti.

Un progetto che ha coinvolto gli Istituti Comprensivi I e II, con le scuole comprese dall’infanzia alle secondarie, la scuola Primaria Paritaria Merici e la scuola dell’Infanzia Paritaria San Giovanni. L’idea è nata dalla volontà e dalla necessità di radicare nel loro percorso di crescita degli studenti il concetto di rispetto del territorio in cui vivono, ma anche dei luoghi in cui viaggiano.

I ragazzi, ovviamente in relazione alla loro età e alla loro sensibilità, sono stati invitati a riflettere e ad elaborare dei prodotti artistici a loro piacimento: i risultati sono stati incredibili, anche dal punto di vista della varietà di realizzazione che è andata dalla produzione di video di sensibilizzazione, alla rappresentazione di cartelloni espositivi, fino alla creazione di dipinti e cartoline degli angoli più suggestivi di Desenzano.

 

Al prodotto finale andava poi abbinato uno slogan, un claim, che potesse catturare l’attenzione delle persone che andranno a vedere le diverse opere che verranno esposte nel chiostro del museo Rambotti: la data pensata per l’inizio della rassegna è quella significativa della Festa della Mamma, ovvero l’8 maggio, e resterà esposta fino al 22 maggio.

“Siamo ancora nella fase di raccolta del materiale – spiega l’Assessore Annalisa Colombo -, ma è davvero incredibile come i nostri ragazzi e le nostre ragazze sappiano sempre stupirci riuscendo a catturare l’essenza del progetto che viene loro proposto. Si va dalla tenerezza dei più piccoli, fino alla consapevolezza dei più grandi, tutti con il filo conduttore del rispetto verso i luoghi e verso le persone che incontrano quotidianamente. L’obiettivo di questa esperienza è piantare un seme che possa poi svilupparsi in tutti gli aspetti futuri della vita dei giovani: un futuro fatto di cura, di attenzione e di conoscenza.

Ringrazio tutti i dirigenti scolastici per aver accolto questa iniziativa con grande entusiasmo: sono convinta che il giorno dell’esposizione dei lavori degli studenti al museo Rambotti, sarà un’occasione di festa e di gioia per tutti noi, uniti sotto la forma più pura della parola rispetto”.

Anche l’Assessore alle Politiche Culturali Francesca Cerini è felice “di aver messo a disposizione di un progetto così bello e inclusivo la perla culturale di Desenzano, ovvero il rinnovato Museo Rambotti. Lo scopo della cultura di un museo civico è proprio quello di mettere in mostra le bellezze del territorio e le opere dei nostri giovani studenti sono il miglior esempio che si possa desiderare”.

 

 

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