14 aprile 1797, il sacco napoleonico di Salò

SALÒ – Oggi, giovedì 14, si ricorda il sacco delle truppe napoleoniche del 14 aprile 1797. E si presenta l’esposizione al pubblico dell’antica carta della Riviera (1694) dell’abate Coronelli. 

Un doppio appuntamento, dunque, alle 20.30 nella Sala dei Provveditori del Municipio di Salò.

Si comincia con il terzo appuntamento degli “Itinerari storici gardesani 2016”. Il prof. Giuseppe Piotti terrà una conferenza dal titolo «Qui regna una perfetta inquietudine. 14 aprile 1797. Il sacco di Salò e le sue conseguenze». Il sacco fu compiuto dalle truppe napoleoniche il 14 aprile 1797. È una data storica per Salò, poiché segna la fine della Comunità di Riviera (durata circa cinque secoli) e della dominazione veneziana (quasi quattro secoli), cioè la scomparsa del contesto politico e civile in cui Salò è vissuta per lunghissimo tempo. Nel corso della serata si ricostruirà brevemente l’evento sulla base dei documenti degli archivi salodiani e se ne valuteranno le conseguenze. La serata sarà animata dal coro “DonneinCanto“, che proporrà brani musicali adatti all’argomento.

In quella stessa serata verrà inaugurata l’esposizione al pubblico di un’antica mappa della Riviera (nella foto sopra un particolare), commissionata dalla Magnifica Patria nel 1694 allo studio cosmografico dell’abate Vincenzo Coronelli di Venezia sulla base di un disegno del pittore salodiano Giovanni Battista Aurera.

Il Coronelli stava realizzando un atlante che doveva illustrare tutte le terre appartenenti a Venezia. La Comunità, informata di questo programma, chiese che il proprio territorio venisse rappresentato non come parte del contado bresciano, ma in tavole separate, con la sottolineatura visibile del confine che la divideva dai possedimenti di Brescia: tanta era la tenacia con cui i nostri antenati volevano affermare la separatezza della loro terra dal potere della vicina città e tanto profonda era la consapevolezza che essi avevano della propria identità.

L’Asar (Associazione storico-archeologica della Riviera, www.asar-garda.org) è riuscita a reperire un esemplare della carta, l’ha comprato e l’ha donato al Comune di Salò, che oggi custodisce l’archivio della Magnifica Patria. L’Amministrazione, per questo, ha voluto riconoscere all’Asar un generoso contributo.

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