La bionde del Benaco

In libreria dal 5 aprile “Le bionde del Benaco”, settimo lavoro di Marco Ghizzoni, una commedia degli equivoci sullo sfondo del lago più grande d’Italia.

A Gardone Riviera, la primavera sembra non voler arrivare. Un aprile freddo e piovoso, infatti, tiene lontani i turisti, mettendo i bastoni tra le ruote ad albergatori e campeggiatori. Uno su tutti, il tedesco Jurgen Mann, proprietario del campeggio La spiaggia incantata che, tra un’imprecazione e l’altra, si abbandona alla contemplazione dello splendido paesaggio davanti a una birra ghiacciata. Quando, all’improvviso, nota qualcosa di strano nell’acqua: si tratta del corpo esanime di un uomo.

Intanto, il commissario Umberto De Tullio si è appena alzato e non immagina cosa lo aspetta. Con ancora addosso il peso dell’ennesima notte di alcol e solitudine, e reduce dell’immancabile telefonata della madre con velleità investigative, quando arriva al commissariato di Desenzano del Garda, prima gli affibbiano la nuova tirocinante, Sabrina Toniolo, una bellissima veneta in grado di farlo sentire ancora più brutto e inadeguato di quello che è, e poi lo informano del corpo ritrovato a La spiaggia incantata.

Ma il peggio deve ancora venire. Gli unici due testimoni, il campeggiatore sopracitato e un pescatore fuori di testa, sono del tutto inaffidabili. Come venirne a capo? Tra colpi di scena a ritmo di jazz e rum a profusione, De Tullio riuscirà a risolvere il caso grazie a un aiuto inaspettato. Il tutto, sullo sfondo del lago più grande d’Italia.

 

Quarta di copertina

«Il commissario di polizia Umberto De Tullio, i cui secoli di discendenza partenopea erano compressi in quarantanove anni di brescianità e sovrappeso, guardò l’orologio più per abitudine che altro: sapeva bene che ore fossero dal boato che tutte le mattine lo svegliava con una puntualità ammirevole, se non fosse stato così in anticipo rispetto all’orario in cui avrebbe desiderato destarsi.

Contò fino a tre, e partì la solita, insopportabile musica caraibica, che si affievolì quando il furgoncino finalmente si allontanò. Grazie, ligio dipendente della cooperativa per la raccolta differenziata dei rifiuti, pensò, grazie per prendere il tuo lavoro così sul serio».

L’autore

Marco Ghizzoni è nato a Cremona nel 1983. Ha pubblicato con Guanda i romanzi Il cappello del maresciallo (2014), I peccati della Bocciofila (2015) – entrambi usciti anche in edicola con “la Repubblica” e “L’Espresso”, e in edizione tascabile con TEA – e L’eredità dei Fantini (2016). Con TEA ha pubblicato anche il romanzo Gli accordi di Stradivari nel 2019. Nel 2020 è uscita per Oligo Editore la raccolta di racconti Il muro sottile.

Marco Ghizzoni, Le bionde del Benaco – ISBN 9791280845566 – Collana Calibro 9 – gialli e noir – Pagine 192 – Formato 14×21 – Prezzo € 16.

 

 

 

 

 

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