Alpini, la grande festa di Salò

SALÒ – Questa mattina a Salò la grande ed emozionante sfilata delle 5mila penne nere della Monte Suello ha chiuso l’adunata sezionale numero 64. Appuntamento a San Felice del Benaco per il 2017.

«Alpini: artefici del passato, esempio per i giovani, garanzia per l’Italia». Le penne nere hanno scelto queste parole, scritte a caratteri cubitali su tre striscioni tricolori, per aprire la grande sfilata che ieri ha posto il sigillo sulla 64esima adunata della Monte Suello, sezione che conta 57 gruppi alpini gardesani e valsabbini.

Parole schiette, come gli uomini che reggevano gli striscioni su cui erano impresse, «nei cui volti – ha detto il presidente sezionale Romano Micoli – si legge la consapevolezza del ruolo che gli alpini rivestono nella nostra società, sempre disponibili verso che è meno fortunato, come dimostrano le tante ore lavorate e le somme elargite».

Adunata Monte Suello Salò
Il sindaco Giampiero Cipani in testa alla sfilata.

Ancora una volta le penne nere hanno dimostrato di essere l’emblema delle parte sana della società, ponendo l’accento sui valori della solidarietà, dell’impegno disinteressato, della lealtà, del senso del sacrificio.

Questo il significato dell’adunata di Salò iniziata venerdì, che questa ha vissuto l’evento clou, la sfilata che dalle Zette è giunta fino in piazza della Vittoria.

Adunata Monte Suello Salò
5mila alpini hanno dato vita alla grande sfilata che ha chiuso la 64° Adunata sezionale della Monte Suello.

Tra due ali festose di gente, gli alpini hanno sfilato a passo cadenzato nel centro di Salò. In testa al corteo i gonfaloni comunali e quelli della Monte Suello, poi le autorità militari e civili, le fanfare, i reduci sulle jeep, il grande bandierone tricolore, gli alpini sciatori, la Protezione Civile sezionale, l’antincendio boschivo, tanti «veci» e tanti «bocia» e un altro messaggio carico di significati: «Chi crede nei valori non ha paura per il proprio futuro»

Adunata Monte Suello Salò
Un mare di penne nere in piazza della Vittoria, dove hanno avuto luogo i discorsi ufficiali.

A chiudere la sfilata, come di consueto, lo striscione che ha dato a tutti l’arrivederci al 2017, quando la Monte Suello farà festa a San Felice del Benaco.

Adunata Monte Suello Salò
L’adunata 2017 è in programma a San Felice del Benaco.

«Grazie a voi – ha detto agli alpini il sindaco Gimpiero Cipani – ci sentiamo più italiani, più vicini alle persone. Ci contagiate con il vostro entusiasmo e la vostra generose semplicità. Non potrò mai dimenticare – ha ricordato il sindaco – il contributo che avete offerto in occasione del terremoto del 2004. Un’ora e mezza dopo il terremoto, che ci ha colpito verso la mezzanotte, nel campo sportivo c’era già il tendone degli alpini, allestito per offrire un caffè o un tè caldo a più di 1.200 sfollati».

Adunata Monte Suello Salò
Il presidente nazionale Sebastiano Favero. Dietro di lui il presidente sezionale Romano Micoli.

Presente alla cerimonia anche il presidente nazionale dell’Ana, Sebastiano Favero. «La Monte Suello – ha detto – è una gran bella sezione. Quando c’è necessità, quelli di Salò ci sono sempre».

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Adunata Monte Suello Salò
Un mare di penne nere in piazza della Vittoria, dove hanno avuto luogo i discorsi ufficiali
Adunata Monte Suello Salò
La fanfara in piazza del Duomo.
Adunata Monte Suello Salò
I cappelli degli alpini “andati avanti”.

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