Stop agli allagamenti sulla Gardesana

GARDONE RIVIERA – Al via lunedì 14 novembre lavori di spurgo delle tubazioni di scarico delle acque nere e delle acque bianche. Per due settimane traffico a senso unico alternato.

L’intervento dovrebbe mitigare l’annoso problema che si verifica immancabilmente a Gardone Riviera ogni qualvolta si rovescia sul paese un violento acquazzone, ovvero la formazione di pericolose piscine d’acqua lungo il tratto di statale 45 bis che corre dal semaforo al Casinò, fenomeno che si verifica con particolare intensità nel tratto antistante lo storico Grand Hotel Gardone.

Ora il Comune cercherà di porre un rimedio al problema intervenendo su due livelli. Da subito si provvederà allo spurgo delle tubazioni di scarico delle acque nere e delle acque bianche che corrono parallele alle Statale 45 bis tra il semaforo (km 72+100) e il Casinò (km 73+300).

Verifiche dell’ufficio tecnico comunale hanno appurato che le condutture presentano ostruzioni dovute al sedimento di detriti che ostacolano il corretto deflusso delle acque di scarico. L’intervento di spurgo e pulizia delle tubazioni sarà effettuato dalla ditta Specialspurghi con l’ausilio di personale dipendente del Comune e di Garda Uno, che finanzia l’intervento con un investimento di circa 30mila euro.

I lavori si protrarranno a partire da lunedì 14 novembre per 10 giorni lavorativi, due settimane, durante le quali sarà necessario istituire un senso unico alternato regolato da movieri.

Poi, a partire dal prossimo anno, troverà attuazione l’intervento strutturale che ci si augura possa risolvere il problema in via definitiva. Il piano triennale delle opere pubbliche di Gardone Riviera prevede infatti la sostituzione delle tubature di smaltimento delle acque bianche che sfociano nel lago, nel tratto di Gardesana maggiormente interessato dal problema, ovvero quello antistante il semaforo all’intersezione con via Roma e il rettilineo davanti al Grand Hotel. Le attuali tubature, che presentano una sezione di 30 centimetri, saranno sostituite con tubi di 100 centimetri di diametro. L’opera sarà realizzata in due lotti, il primo nel 2017, l’altro nel 2018. Ogni lotto prevede un investimento di 125mila euro.

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