Haring, Lichtenstein, Warhol, le rockstars dell’arte a Peschiera

PESCHIERA DEL GARDA - «Rockstars dell’Arte», una mostra organizzata dal Comune con la collaborazione di MV Eventi che sarà aperta al pubblico dal 7 luglio al 16 settembre nella Palazzina Storica di Peschiera.

I più grandi interpreti della Pop Art e della Street Art si sfideranno in un alternarsi di opere su carta firmate, pennarelli su materiali di recupero, fotografie, video, manifesti, disegni, fumetti e molto altro per ripercorrere le tappe fondamentali di un rinnovamento culturale globale che ha rivoluzionato il modo di concepire l’opera d’arte.

Quest’anno Peschiera focalizza l’attenzione sui tre artisti che più hanno segnato l’immaginario collettivo per spunto creativo: Keith Haring, Roy Lichtenstein e Andy Warhol.

Filo conduttore della mostra sarà il concetto di libertà, un’attitudine propria al linguaggio del Novecento che vede in queste tre personalità la ricchezza culturale fondante di molti artisti a seguire celebrati dalla critica.

Keith Haring, esprimendo concetti universali come nascita, morte, amore, sesso e guerra, con il primato della linea e l’immediatezza del messaggio, è stato in grado di richiamare l’attenzione di un vasto pubblico, trasformando il proprio segno nel linguaggio visivo del XX secolo. Le sue opere sono invase da bambini, cani, angeli, mostri, televisori, computer, figure di cartoon in un’iconografia che vuole veicolare messaggi immediati su diversi temi della sua epoca. Egli dipinge su tutti i materiali: dagli iniziali disegni con il gesso bianco su carta nera incollata sui manifesti pubblicitari nelle stazioni della metropolitana di New York, passa a dipingere sulla plastica o su legno, utilizzando anche oggetti di scarto e materiali di recupero.

Opere di Keith Haring.

 

Diversamente Roy Lichtenstein (nell’immagine in alto la sua opera “In the car”) scelse la tecnica del linguaggio puntinato, utilizzato per realizzare i fumetti, non solo per esplorare un altro metodo espressivo ma anche per criticare la tecnica pittorica dell’astrattismo e per trovare una nuova forma artistica che coniugasse arte e cultura popolare. La sua ricerca è una delle espressioni più originali della cultura americana del secondo dopoguerra che, utilizzando una tecnica meccanica per trasformarla in un lavoro manuale artistico, ottiene un’opera d’arte da un disegno ripetitivo.

La celebre Marilyn di Warhol.

 

La ripetizione è poi alla base delle opere di Andy Warhol, artista istrionico che, dai sobborghi di Pittsburg, scala le vette dell’arte internazionale diventando ben presto il re di New York. La sua arte, che portava gli scaffali di un supermercato all’interno di un museo o di una mostra d’arte, è provocatoria: secondo il più grande esponente della Pop Art l’arte doveva essere “consumata” come un qualsiasi altro prodotto commerciale. Nelle sue opere non vi è alcuna scelta estetica, ma neppure alcuna intenzione polemica nei confronti della società di massa. Semplicemente documentano l’universo visivo in cui si muove la “società dell’immagine” e dei consumi.

La mostra sarà aperta tutti i giorni, tranne il martedì, dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00 con biglietto d’ingresso di 5 euro e ingresso gratuito per i minori di 14 anni.

Per informazioni: Palazzina Storica, parco Catullo 3 Peschiera del Garda (VR) MV Eventi – www.mveventi.com  [email protected]www.facebook.com/mveventi

 

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