Vento e grandine, 15 interventi della Guardia Costiera

MADERNO - Domenica di super lavoro per la Guardia Costiera. A Maderno quattro diportisti finiscono in acqua dopo il rovesciamento della barca. La sala operativa di Salò è stata allertata per altre 15 segnalazioni di emergenza in varie parti del lago.

Domenica 7 luglio, giornata intensa di soccorsi nelle acque del lago di Garda. Nel pomeriggio, la prima segnalazione di emergenza, pervenuta alla Sala Operativa del Nucleo Mezzi Navali Guardia Costiera Lago di Garda: alle 15.42 veniva segnalato un natante “ribaltato” con 4 persone a bordo, mentre si trovava nelle acque del lago di Garda antistanti Toscolano Maderno.

L’allarme è pervenuto da un’altra barca che navigava a poche decine di metri di distanza e che ha inoltre deciso di intervenire recuperando direttamente le quattro persone dall’acqua.

Il soccorso si è infine concluso con l’arrivo dei militari a bordo del battello veloce GC A58, quando i malcapitati venivano trasbordati sul mezzo di soccorso ed infine trasportati a terra dove
vi era già un’ambulanza del 118.

Le persone coinvolte, seppur in evidente stato confusionale, non hanno riportato infortuni e sono state affidate al personale sanitario per i pertinenti controlli di rito.

Nel corso del pomeriggio, a causa delle condizioni climatiche che hanno scaturito diverse raffiche di
vento e forti grandinate, la stessa sala operativa è stata impegnata in altre 15 segnalazioni di
emergenza in varie parti del lago ed ha coordinato i necessari interventi di soccorso, che
fortunatamente si sono risolti senza infortuni, anche con l’ausilio e la collaborazione della
motovedetta CC 605 dei Carabinieri di Torri del Benaco, e dei Vigli del Fuoco di Bardolino,
dell’idro-ambulanza della CRI di Bardolino.

L’esito degli interventi di soccorso nelle acque del lago più grande in Italia, rappresentano anche la
testimonianza dell’importante novità raggiunta lo scorso anno con la stipula del “Nuovo protocollo
operativo per gli interventi di soccorso sul lago di Garda”, tra le Prefetture di Brescia, Verona ed il
Commissario del Governo di Trento, il Corpo delle Capitanerie di Porto, il Corpo Nazionale dei Vigili
del Fuoco, il Corpo permanente dei Vigili del Fuoco della Provincia Aut. di Trento, con il concorso
delle questure di Verona, Brescia e Trento, i Comandi Provinciali dei Carabinieri di Verona, Brescia e
Trento ed i Comandi Provinciali della Guardia di Finanza di Verona, Brescia e Trento, nel quale viene
definito presso il 1° Nucleo Mezzi Navali Guardia Costiera lago di Garda – Salò, il centro di
coordinamento dei soccorsi in acqua, con l’utilità di avere sotto controllo la situazione reale ed
aggiornata dei mezzi in acqua operativi di tutte le forze operanti, istituzionali e non, in modo di poter
coordinare i soccorsi durante le emergenze con i mezzi più adatti e vicini, impiegando così il minor
tempo, ma soprattutto in relazione alle specifiche competenze e richieste che si possono necessitare
in occasione di scenari complessi.

 

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