Coronavirus, il vademecum di Regione Lombardia per fronteggiare la situazione

LOMBARDIA - Per fronteggiare e limitare la diffusione del Covid-19, meglio noto come Coronavirus, occorre attenersi scrupolosamente alle disposizioni impartite dalle istituzioni e ad alcune regole di comportamento sempre valide. Eccole. 

Con decreto del presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) dell’ 8 marzo 2020 sono state approvate nuove disposizione per la Lombardia e per il territorio nazionale, che sono fino al 3 aprile 2020.

Mobilità
Evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e uscita da tutto il territorio lombardo nonché all’interno dello stesso, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Ai soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5°C) è fortemente raccomandato di rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante.
Divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione per i soggetti sottoposti a quarantena o risultati positivi al virus.

Attività sportive
Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Sono sospese le attività di palestrecentri sportivipiscinecentri benesserecentri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), culturalisociali e ricreativi.
Sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici.

Lavoro
Si raccomanda ai datori di lavoro pubblici e privati di promuovere, durante il periodo di efficacia del presente decreto, la fruizione da parte di lavoratori dipendenti dei periodi di congedo ordinario e ferie. Sono adottate in tutti i casi possibili modalità di collegamento da remoto nello svolgimento di riunioni. Sono sospesi i congedi ordinari del personale sanitario e tecnico.

Manifestazioni, eventi, tempo libero e luoghi di culto
Sono sospese tutte le manifestazioni organizzate nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico. Sono sospese le cerimonie civili e religiose, comprese quelle funebri. Sono chiusi i musei e gli istituti culturali.

Istruzione e formazione
Sono sospesi i servizi educativi per l’infanzia e le attività didattiche in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado e di formazione superiore, comprese le Università, i corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani e i corsi e attività formative svolte da altri enti pubblici e da soggetti privati. Resta ferma la possibilità di svolgere attività formativa a distanza. Sono sospese le procedure concorsuali pubbliche e private e gli esami di idoneità presso gli uffici della motorizzazione civile.

Attività commerciali e di ristorazione
Sono consentite le attività di ristorazione e bar dalle 6 alle 18 con obbligo, a carico del gestore, di garantire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Sono consentite tutte le altre attività commerciali a condizione che il gestore garantisca un accesso con modalità contingentate o comunque idonee a evitare assembramenti di persone. Nelle giornate festive e prefestive sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita, nonché gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati. La chiusura non è disposta per farmacie, parafarmacie e punti vendita di generi alimentari.

Sul sito di Regione Lombardia, sono consultabili tutti testi ufficiali cliccando: https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioRedazionale/servizi-e-informazioni/cittadini/salute-e-prevenzione/Prevenzione-e-benessere/red-coronavirusnuoviaggiornamenti

Nella vita di tutti i giorni è molto importante attenersi sempre ad alcune buone pratiche.

1 – Mantenere la distanza. Il virus si propaga a distanza ravvicinata, quindi è utile tenere una distanza di almeno un metro dalle altre persone.

2 – Rimanere in casa. Nei limiti del possibile, bisogna ridurre gli spostamenti. Uscire di casa il meno possibile, evitare i baci e le strette di mano.

3 – Lavarsi le mani. E’ fortemente consigliato lavarsi le mani con ancora maggiore frequenza del solito. Acqua e sapone per almeno 20 secondi, oppure usiamo un disinfettante con base alcolica al 60 per cento.

4 – Indossare la mascherina.  La mascherina, se unita ad altre pratiche igieniche come il lavaggio frequente delle mani, aiuta a limitare la diffusione del virus: ne basta una, non serve sovrapporle.

5 – Particolare attenzione per anziani e soggetti fragili. Le persone anziane e con patologie pregresse sono le più vulnerabili alle infezioni: ecco perché è bene fare il possibile, prestando ancora più attenzione, per preservarle dal virus.

6 – Far circolare le informazioni corrette. Regione Lombardia ha avviato una campagna #fermiamoloinsieme per diffondere queste buone pratiche anche attraverso i canali social. Tutti possono dare una mano per informare la popolazione in maniera corretta e responsabile. Da questo link: https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioRedazionale/servizi-e-informazioni/cittadini/salute-e-prevenzione/coronavirus/campagna-fermiamoloinsieme, è possibile scaricare i banner dedicati da diffondere attraverso i canali che normalmente utilizziamo per tenere i contatti con la nostra rete di conoscenze.

Si ricorda che è possibile contattare il numero 1500 per richieste di informazioni e il numero verde 800 894 545 solo se si ritiene di avere dei sintomi della malattia.

 

 

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