Tourist Coop Valtenesi: in discussione sopravvivenza di tante strutture ricettive

VALTENESI - La lettera che il presidente della Tourist Coop Valtenesi, Paolo Manestrini, e il Consiglio direttivo hanno mandato a tutti i sindaci della Valtenesi, con le specifiche richieste.

Il presidente di Tourist Coop Valtenesi, Paolo Manestrini, ha scritto ai sindaci di Manerba, Moniga, Padenghe, San Felice del Benaco, Polpenazze, Puegnago e Soiano del Lago. Ecco la lettera.

«Cari Sindaci, come sapete la Tourist Coop Valtenesi, con i suoi oltre 50 associati presenti sul territorio dei 7 Comuni della Valtenesi, rappresenta diverse tipologie turistiche ricettive (hotel, campeggi, CAV, B&B, ecc.) tutte gravemente colpite dalla crisi sanitaria ed economica legata all’emergenza covid19. Il settore che rappresentiamo è stato il primo a risentire di questa grave crisi e sarà con ogni probabilità tra gli ultimi a risollevarsi, viste le implicazioni che ha, in particolare sullo spostamento delle persone, più che sulle merci.

L’impossibilità sancita anche per legge di svolgere l’attività ricettiva, le richieste di cancellazioni pervenute anche per periodi ancora distanti (luglio-agosto), il blocco completo di nuove prenotazioni per l’anno in corso, ci porta a ritenere che quest’anno la stagione turistica sia gravemente compromessa.

La mancanza di liquidità e di ogni prospettiva di rilancio a breve-medio termine del settore turistico, sta mettendo in discussione la sopravvivenza di tante strutture ricettive e di intere famiglie impegnate nel settore. Le misure messe in atto dal Governo, tra cui la cassa integrazione e la moratoria sui mutui, sono misure purtroppo insufficienti.

L’accesso agevolato al credito genericamente indicato per le PMI, qualora concesso dal singolo Istituto di Credito, comporta un ulteriore indebitamento, che non tutti possono permettersi. Tale indebitamento bancario sarebbe in ogni caso atto a far fronte ai costi di gestione fissi dell’attività ricettiva (tasse, bollette, canoni di locazione, oneri bancari, ecc.), senza che vi sia la possibilità di svolgerla in concreto.

Si auspica una maggiore solidarietà di tutte le Istituzioni allo specifico settore del turismo, che certamente è quello o tra quelli che più soffrono della crisi. Sostenere la sopravvivenza della ricettività turistica significa in proiezione futura, ridare la stessa spinta a tutto l’indotto dell’enogastronomia e del commercio, che statisticamente beneficia per circa i 2/3 del portafoglio di spesa del singolo turista.

Le Amministrazioni Comunali sono chiamate ora più che mai a dare sostegno all’economia del nostro territorio, che vive principalmente di turismo, con azioni concrete che possano mantenere vivo il tessuto delle attività turistico-ricettive. Chiediamo quindi un Vostro impegno affinché possiate trovare il coraggio di prendere fin d’ora tutti quei provvedimenti necessari, anche in mancanza di un più marcato impegno Regionale e Statale in tal senso.

Chiediamo alcuni interventi urgenti che le Amministrazioni Comunali potrebbero intraprendere per offrire un sostegno immediato:

  • Adoperarsi per ottenere l’azzeramento dell’aliquota IMU in pagamento per quegli immobili che rientrano nella categoria D2 (alberghi) D8 (campeggi) o categoria A con destinazione ricettiva e più in generale per tutte quelle categorie catastali dove viene svolta l’attività turisticoricettiva, qualora in possesso di regolare autorizzazione allo svolgimento dell’attività, con Codice Identificativo Regionale.
  • Riduzione e differimento delle prossime scadenze per il pagamento della Tassa sui Rifiuti
  • Posticipo del pagamento dei canoni delle Concessioni Demaniali;
  • Differimento del pagamento dei canoni di locazione per tutte le attività turistico-ricettive, che hanno sede in immobili di proprietà comunale o di Enti a partecipazione comunale.

Per quanto concerne l’aspetto della promozione del territorio, che in un momento simile non deve essere assolutamente trascurata, e dei concreti incentivi al settore del turismo, riteniamo che gli interventi principali potrebbero essere i seguenti:

  • Destinare la tassa turistica dell’anno in corso alla promozione del territorio e al sostegno del Consorzio Lago di Garda Lombardia per una promozione di più ampio respiro
  • Impegnarsi per attuare una promozione turistica straordinaria di tutto il territorio non appena sia terminata l’emergenza, come anche proposto da diverse realtà di promozione attive su tutto il bacino del lago di Garda, comprese la sponda veronese e trentina.

Crediamo fondamentale e sempre più necessario attivare azioni di promozione congiunte e coordinate che abbraccino tutto il territorio del Garda, della Valtenesi e non limitate ai territori dei singoli Comuni.

La modalità che indichiamo è quella di affidare maggiori risorse pubbliche, per una promozione di ampio respiro in ambito nazionale ed internazionale a realtà di promozione turistica già presenti sul territorio come il consorzio Lago di Garda Lombardia o come la nostra».

Il castello di Moniga.

 

 

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