Lockdown, il Garda è… giallo-rosso. Torna il confine tra le Regioni

LAGO DI GARDA - Il Garda diviso tra una zona rossa (Lombardia) e due gialle (Veneto e Trentino). Quali sono le regole per spostarsi da una zona all'altra?

Come noto nella serata di ieri, mercoledì 4, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha illustrato le misure, in vigore da venerdì 6, previste dal nuovo Dpcm (lo puoi leggere qui) per contrastare l’emergenza Coronavirus, differenziate da Regione a Regione, classificate come zone rosse, arancioni o gialle in base a un livello di rischio crescente.

La classificazione di ogni Regione in uno dei tre diversi scenari (rosso, arancione e giallo) è stata decisa dal ministero della Salute sulla base di 21 parametri di riferimento. Eccola.

  • Zona rossa: Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Calabria
  • Zona arancione: Puglia e Sicilia
  • Zona gialla: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Provincia autonoma di Trento e Bolzano, Sardegna, Toscana, UmbriaVeneto

Il nuovo decreto è valido fino al 3 dicembre, previo “controllo” sul permanere dei presupposti che hanno portato all’inserimento di una Regione in un dato scenario sarà almeno settimanale. I territori potranno essere spostati da una fascia all’altra in base al mutare delle condizioni.

Il Garda, il cui territorio si trova a cavallo tra due Regioni, Lombardia e Veneto, e una Provincia Autonoma, Trento, si trova dunque a fare i conti con regole diverse da territorio a territorio (Lombardia zona rossa, Veneto e Trentino gialla), con qualche dubbio per quanto riguarda le zone di confine.

Il Dpcm stabilisce lo stop agli spostamenti tra Regioni “arancioni” e “rosse”, se non per motivi di lavoro, salute e comprovata urgenza, mentre sono permessi gli spostamenti tra Regioni “gialle”, quelle in cui il rischio è più basso.

Al confine tra Veneto e Trentino, tra Malcesine e Nago-Torbole ad esempio, dunque, è possibile muoversi. Gli spostamenti tra regioni gialle sono consentiti, così come il solo transito in regioni rosse o arancioni per chi risiede in Regioni gialle e si deve spostare in un’altra regione gialla. Chi vive in una Regione “gialla” non ha dunque problemi di spostamento nel suo Comune di residenza e nella sua Regione. E può anche spostarsi in un’altra Regione gialla, senza necessità di autocertificazione.

Da una Regione gialla ci si può spostare in una rossa (quindi dal Trentino e dal Veneto alla Lombardia) o in una arancione, invece, solo per «comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute».

Per le zone rosse, come la Lombardia, il Dpcm dice che «è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori di cui al comma 1 (Area rossa, NdR), nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute».

Per muoversi tra Trentino e Lombardia o tra Veneto e Lombardia servirà sempre l’autocertificazione (clicca qui per scaricarla).

La Gardesana a Riva del Garda, appena dopo il confine con Limone.

 

Le regole del Dpcm

Zona rossa

  • È vietato ogni spostamento, anche all’interno del proprio Comune, in qualsiasi orario, salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute; vietati gli spostamenti da una Regione all’altra e da un Comune all’altro.
  • Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.
  • Chiusura dei negozi, fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e di necessità.
  • Restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Chiusi i centri estetici.
  • Didattica a distanza per la scuola secondaria di secondo grado, per le classi di seconda e terza media. Restano aperte, quindi, solo le scuole dell’infanzia, le scuole elementari e la prima media. Chiuse le università, salvo specifiche eccezioni.
  • Sono sospese tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal CONI e CIP. Sospese le attività nei centri sportivi. Rimane consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all’aperto in forma individuale.
  • Sono chiusi musei e mostre; chiusi anche teatri, cinema, palestre, attività di sale giochi, sale scommesse, bingo, anche nei bar e nelle tabaccherie. Per i mezzi di trasporto pubblico è consentito il riempimento solo fino al 50%, fatta eccezione per i mezzi di trasporto scolastico.
Zona arancione
  • Vietato circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute.
  • Vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità. Raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all’interno del proprio Comune.
  • Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.
  • Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno.
  • Chiusura di musei e mostre.
  • Didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie. Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori.
  • Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico.
  • Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.
  • Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema. Restano aperti i centri sportivi.
Zona gialla
  • Vietato circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Raccomandazione di non spostarsi se non per motivi di salute, lavoro, studio, situazioni di necessità.
  • Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie,  parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno.
  • Chiusura di musei e mostre.
  • Didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie. Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori.
  • Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico.
  • Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.
  • Chiusura di bar e ristoranti alle ore 18. L’asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.
  • Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema. Restano aperti i centri sportivi.

 

 

 

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