In sette al bar a vedere l’Inter, clienti multati e locale chiuso

TIGNALE - Aperitivo costoso ieri, domenica 3, in un bar di Tignale. I sette avventori sanzionati per un importo di 400 euro ciascuno e l’esercizio commerciale chiuso per almeno cinque 5 giorni.

Non si sono ancora placate le polemiche per la festa di San Silvestro organizzato in un hotel di Padenghe, che ecco spuntare nuove, antipatiche trasgressioni alle norme anti contagio.

Succede a Tignale, nella frazione di Piovere, dove ieri, durante i controlli di routine per verificare il rispetto delle norma da zona rossa, i Carabinieri della Stazione di Gargnano hanno sorpreso sette avventori a consumare l’aperitivo all’interno di un bar in presenza del titolare. A quanto pare si erano trovati per guardare in tv la partita dell’Inter.

A nulla sono valse le giustificazioni di presenti, che affermavano di essere parenti. Tutti sono stati sanzionati per un importo di 400 euro ciascuno e l’esercizio commerciale è stato chiuso per la durata di cinque 5 giorni, ulteriormente estendibili con successivo provvedimento della locale Prefettura.

Veduta del territorio di Tignale.

 

 

 

 

 

Intanto oggi il sindaco di Tignale, Daniele Bonassi, ha pubblicato un avviso alla popolazione per ricordare l’importanza del rispetto delle norme.  Lo riportiamo integralmente:

«Con la presente raggiungiamo nuovamente tutti i cittadini per segnalare lo stato attuale dei contagi sul nostro territorio, la cui situazione si è aggravata nell’ultima settimana. Con questo non vogliamo creare panico, ma responsabilizzare tutta la popolazione affinché non vengano meno quei comportamenti virtuosi che ci hanno permesso fino a 15 giorni fa, di essere solo lambiti dalla seconda ondata.

In poco tempo lo scenario è cambiato, alla data di sabato 2 gennaio, ultimo bollettino pervenuto, i contagi conclamati sul territorio erano dieci. Ogni giorno provvederemo, fintanto che i numeri saranno superiori alle dieci unità ad informare la popolazione sull’andamento, informazioni che non saranno però suddivise per frazioni. Fino ad oggi non abbiamo mai ritenuto di dover dare tale comunicazione per evitare discriminazioni.

Ricordiamo che i dati relativi alla salute sono quelli maggiormente sensibili dal punto di vista della privacy. Date le dimensioni del nostro Comune, una comunicazione con pochi casi significherebbe dare nome e cognome delle persone medesime e lo stesso anche disaggregando i dati per frazione.

Le misure di attenzione devono essere in ogni caso massime, indipendentemente dal numero dei positivi, il distanziamento deve esserci nei confronti di tutti e le norme di sicurezza vanno rispettate. E’ superfluo, ma forse è il caso di ricordarlo che il pericolo maggiore non è dato da coloro che sono positivi conclamati, i quali sono in isolamento, così come anche le relative famiglie, ma dai positivi asintomatici. Le disposizioni sono bene chiare, credo sia superfluo ribadirle, vi invitiamo quindi a limitare gli spostamenti se non ai casi di effettiva necessità, ad evitare riunioni di famiglia/amici che sono le principali fonti di contagio registrate attualmente sul nostro territorio.

Ribadiamo anche un’importante raccomandazione: la festività dell’Epifania, che per il nostro territorio rappresenta un grande momento di festa soprattutto per i bambini, deve vederci attenti e rispettosi anche se questo significa limitare i momenti di incontro e di svago soprattutto per i più piccoli. Siamo consapevoli che è difficile continuare a vivere con questi limiti, ma siamo anche convinti che non ci siano alternative.

E’ necessario un ultimo sforzo, la campagna vaccinale ci permetterà di riappropriarci della nostra quotidianità, ma c’è ancora bisogno di tempo e quindi di pazienza. Come ho già detto la strada è tracciata e il traguardo è lì che ci aspetta, insieme dobbiamo attuare tutti gli sforzi necessari per raggiungerlo nel migliore dei modi. Vi saluto con un bellissimo pensiero, un video realizzato dai ragazzi della 3° classe della scuola secondaria di primo grado di Tignale (scaricabile cliccando qui) dedicato a tutti i nostri nonni in occasione della festività dell’Epifania.

E’ sempre stupendo questo scambio intergenerazionale e in particolare oggi, dove abbracci e incontri sono vietati. Crediamo sia un segno tangibile di affetto verso tutte le persone anziane che nella maggior parte dei casi sono colonne portanti delle nostre famiglie e che in questo momento risultano essere le più vulnerabili. E’ inoltre un’ulteriore riprova di quanto la nostra scuola sia parte attiva del territorio, artefice di iniziative non solo culturali, ma anche sociali ed un imprescindibile e importante tassello della nostra Comunità».

Il sindaco di Tignale, Daniele Bonassi.

 

 

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