Pini marittimi abbattuti: i chiarimenti del Comune

MANERBA - Dopo le polemiche montate per la sistemazione, con taglio piante, di via Repubblica e via Valtenesi, il Comune di Manerba spiega le ragioni dell'intervento di abbattimento dei pini marittimi.

In relazione all’intervento di abbattimento di alcuni pini marittimi attualmente in corso a Manerba del Garda, in Via Valtenesi e in Via Repubblica, l’Amministrazione Comunale intende precisare che «l’operazione si è resa necessaria per il concreto rischio di caduta delle piante stesse, non essendo possibile procedere diversamente.

Tale rischio – fa sapere l’Amministrazione – è stato chiaramente evidenziato dalla relazione redatta dai tecnici agronomi che sono stati incaricati dal comune di accertare il grado di stabilità degli alberi, in vista dei programmati lavori di fresatura e asfaltatura delle suddette strade (attività che avrebbe comunque lesionato parte dell’apparato radicale dei pini).

L’indagine conoscitiva è stata condotta con il metodo VTA (Visual Tree Assessment), ha interessato in tutto 75 esemplari di conifere, indicando il grado di pericolosità delle piante su una scala da 1 (rischio lieve) a 4 (rischio grave). Dallo studio sono emerse un’elevata propensione al cedimento di un numero cospicuo di piante in caso di vento forte e maltempo. Per numerosi altri pini è stato inoltre evidenziato uno sviluppo dell’apparato radicale non compatibile con il mantenimento in condizioni di piena sicurezza del manto stradale adiacente.

 

L’ipotesi di procedere solamente alla recisione di parte delle radici e al ripristino dell’asfaltatura – continua l’Amministrazione comunale -, valutata in un primo tempo, è stata scartata dai tecnici consultati in quanto totalmente inefficace, poiché si sarebbe trattato di una soluzione temporanea e addirittura controproducente, per via del danno fisiologico e di stabilità che avrebbe arrecato alle piante.

La scelta obbligata di procedere con l’abbattimento dei pini, per quanto dolorosa dal punto di vista dell’impatto iniziale sul paesaggio, sarà comunque mitigata dalla messa a dimora di nuove essenze, perfettamente compatibili con il contesto locale, che andranno a sostituire tutte le piante eliminate e a ripristinare lo stato ambientale dell’area.

 

 

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