La popolazione invecchia, Salò progetta una residenza protetta

SALO' - Si mette in moto l'operazione per trasformare l'edificio comunale all'angolo tra via Trieste e via Gasparo, fino a poco tempo fa destinato all’edilizia residenziale pubblica, in una residenza per anziani. A Salò il 28,78% della popolazione è over 65.

Una residenza protetta per anziani autosufficienti ed individui con fragilità sociale. É il destino individuato dall’Amministrazione per l’immobile di proprietà comunale situato all’angolo tra via Gasparo da Salò e via Trieste, composto da 15 unità immobiliari destinate fino a qualche tempo fa all’edilizia residenziale pubblica.

L’operazione, prevista dal programma elettorale dell’Amministrazione Cipani nonché dal Piano dei servizi, è ambiziosa, anche finanziariamente, visto che prevede un investimento non inferiore a 2,4 milioni, ma strategica se non irrinunciabile per una località che registra il più elevato indice di vecchiaia della provincia. Sarebbe un ulteriore tassello del complesso sistema integrato di cura ed assistenza agli anziani gestito dal Comune, dove residenzialità a standard assistenziali (personale Asa, servizi alberghieri, attività comunitarie) si integrerebbero e completerebbero.

«Le procedure – dice il sindaco Giampiero Cipani – sono in itinere, in accordo con Regione Lombardia e Ats Brescia. Il piano è già passato in Giunta ed è al vaglio della Regione. Peraltro l’iniziativa è conforme alle direttive sul risparmio di consumo di suolo e di rigenerazione urbana». L’immobile in questione si sviluppa su tre piani ed oggi versa in totale stato di abbandono: è inagibile ed inutilizzato.

Come valorizzarlo? Trasformandolo in comunità residenziale per anziani, struttura che a Salò, dove quasi un residente su tre è over 65, potrebbe ben integrare l’offerta di accoglienza già garantita dalla locale Fondazione Rsa Residenza gli Ulivi, che peraltro potrebbe avere un ruolo da protagonista nell’intera operazione. «L’idea – spiega il sindaco – è quella di concedere l’immobile a un ente con finalità sociali, individuato appunto nella nostra Rsa, che provveda alla ristrutturazione e alla gestione dell’immobile per un periodo di 25 anni, sufficiente a garantire una gestione economicamente sostenibile».

Il progetto potrà attuarsi con la compartecipazione di Ats Brescia e dell’Azienda Garda Sociale, per creare un efficace sistema integrato socio assistenziale, capace di gestire il passaggio degli utenti non più autosufficienti dalla comunità residenziale alla casa di riposo.

L’affaccio su via Trieste.

Una popolazione che invecchia

I dati demografici locali spiegano l’esigenza del progetto.

Su una popolazione di 10.521 abitanti (dato 2019), a Salò si contano 1365 residenti con età compresa tra i 65 e i 74 anni, 1092 residenti nella fascia 75-84 anni e 580 over 85. In totale 3.028 anziani, il 28,78% della popolazione.

Percentuale peraltro in crescita: gli anziani erano il 27,12% nel 2015, il 27,92% nel 2016, il 28,42% nel 2017, il 28,60% nel 2018.

 

 

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