Ci risiamo: semaforo in tilt, Gardesana nel caos con i primi afflussi da zona gialla

TIGNALE - Nulla di nuovo sotto il sole. Sulla Gardesana si rivede il primo traffico stagionale e le note criticità tornano a galla. Il sindaco di Tignale all'Anas: «Disagi insopportabili e grave danno d’immagine».

Il sindaco di Tignale Daniele Bonassi ha scritto l’ennesima lettera ad Anas.

Questo il testo: «Con la presente – scrive il primo cittadino tignalese – sono a segnalare il perdurare del malfunzionamento dell’impianto semaforico “intelligente” posto tra le gallerie di Gargnano e Tignale lungo la SS. 45 BIS.

Già lo scorso fine settimana avevo provveduto a contattare la centrale operativa di Codesta Società per segnalare il caos che era emerso in tale tratta. In settimana il problema sembrava essere rientrato, ma già questa mattina l’impianto era non più funzionante.

I ragazzi della scuola secondaria di secondo grado che devono recarsi a Salò con il bus di linea, sono entrati a scuola con parecchio ritardo. Non credo sia necessario ricordare quanto tutto questo stia accrescendo una situazione difficile, l’economia turistica è stata fortemente provata da quest’anno di pandemia ed ora che si poteva intravedere lo spiraglio di una possibile apertura, almeno al target del turismo locale, concentrato nei fine settimana, ci troviamo a lottare nuovamente con un problema che non possiamo, oggi più che mai, permetterci.

Non possiamo tollerare di condannare i nostri turisti a code infinite – continua Bonassi – e far subire ai nostri operatori turistici anche questo ennesimo problema. Stiamo facendo di tutto per far ripartire questa stagione turistica che impegna la quasi totalità dei nostri cittadini e questa strada che già in condizioni normali è risaputo essere inadeguata, figuriamoci se posta a senso unico alternato, non è certo un bel biglietto da visita.

Confido in un rapido intervento per fare in modo che questo fine settimana, il quale dovrebbe essere in base alle previsioni, accompagnato dal sole possa permetterci di riaprire il nostro territorio all’accoglienza nel migliore dei modi. Ricordo che quelle che per voi possono essere semplici code, per noi rappresentano un danno d’immagine per un territorio che in tutti i modi sta facendo l’impossibile per rialzarsi.

Il caos di questo tratto di strada stride notevolmente con quello che è tutto il nostro lago, ma in particolar modo l’Alto Lago – conclude Bonassi – che ha saputo in questi anni distinguersi per un turismo a contatto con l’ambiente e con la capacità innata nel suo territorio, di infondere momenti di distensione e di tranquillità».

La galleria dei Ciclopi, tra Gargnano e Tignale.

 

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