In manette la banda dei Rolex

BRESCIA - Arrestati tre pregiudicati napoletani specializzati nelle rapine di Rolex. In tasca un Rolex “Daytona” da 40mila euro. Avevano già rubato un orologio da 100mila euro.

Fa sapere la Questura di Brescia che «gli investigatori erano stati messi in allerta da un episodio di rapina avvenuto in piena zona del centro storico di Brescia ai danni di un imprenditore che, probabilmente dopo essere stato pedinato, non appena è sceso dalla suo lussuoso suv, è stata avvicinato da malviventi che gli si sono avventati per strappargli di dosso un lussuosissimo orologio, del valore di circa 100.000 euro, per poi darsi alla fuga a bordo di uno scooter. Nel gergo questa è chiamata la tecnica “dei rolexari” messa a punto da malavitosi napoletani.

Nella mattinata di ieri, venerdì 14, personale della Squadra Mobile ha notato un furgone fermo nei pressi del parcheggio della Metropolitana “Poliambulanza”, aveva targa intestata ad un’azienda napoletana. Gli Agenti hanno iniziato a tenerlo d’occhio, fino a quando hanno visto arrivare uno scooter a tutta velocità con a bordo due persone che si sono dirette proprio verso il retro del furgone, mentre l’autista, sceso dal veicolo, ha provveduto ad aprire il portellone posteriore del mezzo.

I tre hanno preso dal mezzo una rampa di legno per riporre all’interno del furgone lo scooter in questione. In quegli istanti, la centrale operativa della Questura diramava segnalazione di una rapina in via Duca D’Aosta, ai danni di un uomo che fermo a bordo del proprio veicolo era stato picchiato e scippato del proprio Rolex.

A quel punto i poliziotti hanno bloccato i tre individui; sottoposti a perquisizione, uno di essi è risultato in possesso dell’orologio appena scippato.

I tre malviventi, tutti di origine napoletana, sono stati tratti in arresto e condotti al carcere Nerio Fischione mentre l’orologio, del valore di 40.000 euro, è stato restituito alla vittima.

Il caso ha voluto che i due poliziotti che hanno arrestato i tre malviventi ne aveva già arrestato uno e proprio per una rapina con la tecnica “dei rolexari” in un’altra città, dove prestavano in precedenza servizio.

Le indagini sono ora dirette dalla Procura della Repubblica di Brescia e volte a individuare la responsabilità per la rapina occorsa il giorno precedente e nel recente passato».

 

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