Nuovo ecografo per l’attività a domicilio delle USCA di ATS Brescia

GAVARDO - Le Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA) si trovano in prima lineanella gestione a domicilio dei casi positivi a Covid-19. La nuova strumentazione che fornirà un prezioso contributo diagnostico in particolare ai Medici della sede USCA di Gavardo.

Le Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA) di ATS Brescia si trovano in prima linea dall’inizio della pandemia nella gestione a domicilio o presso i Centri Territoriali Covid dei casi positivi a Covid-19 su richiesta dei Medici di Medicina Generale e Pediatri di Famiglia.

La loro attività consiste nel supporto ai Medici e Pediatri di Famiglia nell’inquadramento diagnostico dei pazienti sospetti COVID o COVID confermati.

Il 28 maggio 2021, la strumentazione biomedicale a disposizione delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA) di ATS Brescia si arricchisce di un nuovo ecografo portatile frutto dello spirito liberale dell’Associazione “Il Sorriso di Barbara A.P.S.”. Il nuovo ecografo è facilmente trasportabile in quanto pesa solo 321 grammi.

Gli ecografi disponibili per tutto il servizio diventano quindi 12, 10 dei quali sono distribuiti presso le 8 postazioni dedicate all’attività domiciliare.

Il Sorriso di Barbara, associazione di promozione sociale che opera sul territorio bresciano dal 2011, svolge normalmente attività di volontariato a favore di pazienti oncologici: “Lo spirito del dono e del mettersi a servizio della comunità con gratuità, principio da sempre ispiratore della nostra associazione, ha trovato il modo di esprimersi concretamente anche in questo particolare momento, supportando le unità USCA e i loro medici, che hanno operato in condizioni emergenziali.”

“Riceviamo con gratitudine la nuova strumentazione che fornirà un prezioso contributo diagnostico in particolare ai Medici della sede USCA di Gavardo”, dichiarano da ATS.

Nel primo trimestre 2021 le 11 USCA di ATS Brescia hanno effettuato 2.337 prestazioni: 1.113 visite domiciliari, 761 visite domiciliari con esecuzione anche di tampone nasofaringeo, in 463 casi è stato effettuato solo il tampone nasofaringeo. Nel 91,6 % delle visite domiciliari (1.113 + 761) è stato effettuato l’approfondimento con ecografia: nel mese di gennaio sono state effettuate 371 ecografie, 494 nel mese di febbraio, 851 a marzo.

 

 

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