A Riva il Congresso nazionale di Emergenza e Urgenza Sanitaria

RIVA DEL GARDA - Si è aperto stamattina a Riva del Garda il secondo Congresso Nazionale di Emergenza e Urgenza Sanitaria, che a un anno e mezzo dall’inizio della pandemia si pone come obiettivo quello di fare il punto coinvolgendo tutti gli attori del sistema sanitario, intra e pre ospedaliero.

Fino al 22 settembre medici, infermieri, soccorritori, società scientifiche dell’emergenza, federazioni e sindacati e anche il mondo del volontariato con ANPAS, Croce Rossa Italiana e Misericordie d’Italia si confronteranno in 23 sessioni e 14 workshop; 300 i relatori coinvolti, oltre 2.000 gli iscritti al convegno.

E stamattina, in apertura di lavori, è arrivato il saluto dell’assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia della Provincia autonoma di Trento, oltre che quello del sindaco della cittadina lacustre, del coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e del ministro per gli affari regionali e le autonomie nonché presidente della Comunità del Garda.

Nelle parole del rappresentante dell’esecutivo provinciale la gratitudine per tutti gli attori del sistema sanitario, dai professionisti ai volontari, che non si sono risparmiati in questi lunghi mesi di emergenza. In un sistema, quello trentino, del tutto peculiare come spiegato anche dal direttore facente funzioni di Trentino Emergenza 118 Andrea Ventura; un territorio di montagna con paesi distanti dai centri principali ma dove, a fare la differenza, è proprio la rete di volontari che garantisce un servizio capillare di assistenza e di soccorso a distanza.

Ritrovarsi tutti assieme, per la prima volta in presenza è una forte emozione possibile grazie anche alla campagna di vaccinazione che sta procedendo a passi spediti: dall’assessore provinciale è arrivato ancora una volta l’invito dunque a vaccinarsi, per mettere in sicurezza sé e gli altri e per ripartire definitivamente.

Info e programma: https://www.congressoemergenza.it/

 

 

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