Occhio alla truffa: chiedono denaro per salvare il presidio dei Vigili del Fuoco

RIVA DEL GARDA - Sedicenti Vigili del Fuoco chiedono soldi ai rivani per salvare il presidio locale. Il Comando: «Mai intrapreso una raccolta fondi. Nemmeno è in programma la chiusura del corpo rivano che vanta oltre 150 anni di storia».

I Vigili del Fuoco di Riva del Garda fanno sapere che «una cittadina di Riva del Garda ci informa che in questi giorni ha ricevuto una telefonata, sul telefono fisso, da una persona che si è presentata quale componente dei vigili del fuoco volontari chiedendo una offerta in denaro (specificando che l’aveva fatto anche il marito l’anno precedente) per far continuare l’attività dei vigili del fuoco in quanto questi erano in procinto altrimenti di essere trasferiti a Trento chiudendo quindi il presidio di Riva del Garda».

Il chiamante ha anche offerto la possibilità di consegnare i soldi direttamente ad un corriere che si sarebbe recato poco tempo dopo presso l’abitazione della signora.

Nemmeno un’ora dopo la signora ha effettivamente ricevuto la visita di un corriere a casa.

Nel frattempo però la signora aveva parlato della cosa con la figlia e quest’ultima aveva escluso categoricamente (anche rammentando fatti analoghi accaduti negli anni scorsi) una raccolta fondi con queste modalità ed aveva suggerito alla madre di non aprire al corriere se si fosse presentato alla porta.

Il corpo dei vigili del fuoco volontari di Riva del Garda mai ha intrapreso una raccolta fondi. Nemmeno è in programma la chiusura del corpo rivano che vanta oltre 150 anni di storia.

I Vigili del Fuoco chiedono ad altri cittadini che avessero ricevuto la medesima telefonata di informarli.

 

 

 

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