Disinnesco bomba da 227 chili, evacueranno in 400

ALTO GARDA - Al via le operazioni per neutralizzare la bomba della Seconda guerra mondiale trovata a Brenzone. Il disinnesco mercoledì 13. Oggi protezione civile di Brenzone e Malcesine passerà casa per casa gli edifici inseriti nell'area di evacuazione. In caso di esplosione gravi conseguenze fino a una distanza di 826 metri.

A Brenzone sembra di essere in guerra. Camion, militari, artificieri, trasporti eccezionali… Alto Garda col fiato sospeso per le operazioni di disinnesco di un ordigno di 227 chilogrammi, una bomba d’aereo che è stata trovata sui fondali del lago di Garda, presso l’isola di Trimelone, e che sarà disinnescata mercoledì 13 ottobre da parte del Genio Pontieri e del Genio Guastatori.

Si tratta di uno degli ordigni bellici inesplosi più potenti ritrovati nel lago di Garda. In caso di esplosione causerebbe gravi conseguenze fino a una distanza di 826 metri dal sito di neutralizzazione.

«Intervento complesso – ha scritto in un post il sindaco di Brenzone, Davide Benedetti – che prevede il lavoro in perfetta sinergia e organizzazione da parte di diverse specialità dell’esercito. In particolare il 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza ha gestito la realizzazione del “PGM” (ponte galleggiante mobile), fondamentale per trasportare in sicurezza i mezzi dell’8° Reggimento Genio Guastatori di Legnago(VR). I Guastatori sono i “custodi” dell’ordigno e avranno il compito di mettere in sicurezza la bomba d’aereo. Dobbiamo ringraziare questi professionisti che, fortunatamente in tempo di pace, sono al nostro fianco per rendere sicuro il nostro territorio».

Per il sindaco Benedetti «è senza dubbio l’operazione più imponente e più complessa che sia mai stata pianificata nel nostro comprensorio».

L’avviso alla popolazione di Brenzone e Malcesine

Sui fondali del lago prospicienti Brenzone sul Garda è stata ritrovata una bomba della Seconda guerra mondiale. In caso di esplosione, ci sarebbero gravi conseguenze fino a una distanza di 826 metri dal sito di neutralizzazione.

Gli artificieri dell’Esercito Italiano procederanno alle operazioni di disinnesco della bomba a partire dalle ore 9 di mercoledì 13 ottobre 2021.

Dovranno essere evacuati tutti gli edifici e tutte le strade entro un raggio di 826 metri dal punto di neutralizzazione della bomba, presso l’isola di Trimelone.

E’ obbligatorio per tutti essere fuori dall’area da evacuare entro e non oltre le ore 8 del mattino. 

Dalle 8 del mattino le Forze dell’Ordine controlleranno che nessuna persona si trovi all’interno dell’area da evacuare. Dato il potenziale pericolo legato al disinnesco, chiunque non rispetterà l’ordine di evacuazione verrà allontanato, ai sensi di legge.

Per informazioni e segnalazioni chiamare il numero 045-6589523 (lunedì 11/10 e martedì 12/10 dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00 – mercoledì 13/10 dalle 9.00 alle 16.00).

Persone non autosufficienti, con fragilità e malati gravi. Le persone non autosufficienti, con fragilità e i malati gravi, bisognosi di particolare assistenza nell’evacuazione, verranno contattati direttamente dagli uffici comunali per indicazioni dettagliate relative all’evacuazione. Qualora all’interno dei nuclei famigliari vi fossero situazioni di questo tipo, ma non a conoscenza degli uffici comunali, occorre segnalare al più presto ai seguenti numeri (o mail) la presenza di tali criticità:

Chi desidera essere ospitato, durante le operazioni di disinnesco, nei centri di accoglienza organizzati, deve prenotarsi telefonando entro le ore 17.00 del 12 ottobre 2021.

 

 

Fase di evacuazione del 13/10/2021

  • Ore 7.00 Altoparlanti / avviso per ricordare alla cittadinanza di abbandonare l’area interessata;
  • Ore 7.15 Chiusura delle strade di accesso all’area. Sarà vietato l’ingresso, si potrà solo uscire dall’area di evacuazione;
  • Ore 8.00 Termine delle operazioni di evacuazione e inizio del controllo dell’area da parte delle Forze dell’Ordine. Dopo le ore 8.00 chiunque verrà trovato all’interno dell’area da evacuare sarà allontanato. Il rispetto degli orari è fondamentale per consentire di terminare le operazioni nei tempi previsti.

Inizio operazione di disinnesco 13/10/2021

Ore 9.00: Ultimate le operazioni di evacuazione della popolazione inizierà il lavoro degli artificieri sull’isola. Le operazioni dureranno circa 5/6 ore, salvo imprevisti.

Termine delle operazioni. Il termine delle operazioni, e quindi la possibilità di rientrare nelle abitazioni, sarà segnalato:

  • attraverso il personale della protezione civile presente nei posti di blocco e nei centri di accoglienza;
  • attraverso il sito internet istituzionale di Brenzone e Malcesine e sulle pagine “social”;
  • attraverso siti di testate giornalistiche, radio e televisioni locali.

L’evacuazione potrà essere rinviata solo in caso di imprevisti, che saranno comunicati tempestivamente alla popolazione.

Modalità di sgombero L’area di sgombero sarà delimitata da blocchi stradali che entreranno in funzione alle 8.00 del 13/10. Chiunque al mattino di mercoledì 13 ottobre dovesse entrare nella zona da evacuare per prelevare parenti o amici, dovrà farlo entro e non oltre le 7.15. Dopo tale orario sarà consentita solo l’uscita dall’area. Si invitano i cittadini a limitare l’uso del cellulare poiché le linee telefoniche potrebbero avere problemi di sovraccarico. Non dimentichiamo che la rete di telefonia mobile è utilizzata anche dai servizi di soccorso pubblico.

In caso di esito negativo. Fallimento operazione di disinnesco (esplosione):

  • l’area evacuata rimarrà chiusa: è necessario lasciare libere le strade di accesso all’area evacuata per i mezzi di soccorso e non avvicinarsi ai posti di blocco;
  • saranno emanate necessarie disposizioni per affrontare la situazione di crisi tramite sito web e canali social dei Comune, siti di testate giornalistiche, tv, radio, ecc.

Avvertenze generali. Divieto di sosta: per non ostacolare l’accesso dei mezzi di soccorso in caso di esplosione è vietata la sosta dei veicoli lungo le strade all’interno dell’area evacuata; per evitare il danneggiamento dei veicoli a seguito di un’eventuale esplosione è consigliato parcheggiare le auto all’esterno dell’area da evacuare. Si consiglia, se possibile, di spostare l’auto il giorno prima.

 

La storia dell’isolotto bunker

L’isolotto del Garda veronese, lungo 220 metri, situato a 300 metri dalla riva, quasi di fronte alla località Assenza, nel 1909 venne adibito a deposito munizioni. Poi, a partire dagli anni Trenta, le strutture sull’isolotto vennero utilizzate da un’impresa privata per lo scaricamento di materiale esplosivo di origine bellica.

Quest’isola è stata per molti decenni militarizzata ed adibita a polveriera naturale.

La notte del 5 ottobre 1954 un’esplosione uccise il guardiano e provocò la dispersione in acqua di tonnellate di pericoloso materiale bellico. Il botto fu così violento da proiettare rocce e manufatti del peso di oltre 15 tonnellate nel lago, depositando su tutto il fondale attorno all’isola migliaia di ordigni e casse di esplosivo di ogni tipo.

Venne quindi emesso un divieto di accesso, navigazione, balneazione, immersione e pesca che riguarda l’isola e l’immediato circondario. Ma non tutti rispettano il divieto di approdo. C’è chi, a proprio rischio, va alla collezione di reperti.

Attualmente le operazioni di bonifica sono completate per quanto riguarda la superficie ed i fondali fino ad una decina di metri di profondità ed hanno portato al ritrovamento di migliaia di ordigni, fra cui alcuni proiettili a caricamento speciale. Ora si dovrebbe rimediare in via definitiva alla situazione.

La questione della pericolosità di questo luogo torna periodicamente alla ribalta. Da anni il Comune di Brenzone ne chiede la bonifica (particolarmente costosa), ma le istituzioni si rimpallano la questione.

Una volta ultimati i lavori, potrebbe riprendere sostanza il progetto dell’amministrazione comunale di adibire l’isola a museo sulla Grande Guerra.

Il bunker sull’isola del Trimelone.

La curiosità: sul Trimelone l’ultima intervista al duce

Il 20 marzo 1945, quaranta giorni prima di piazzale Loreto, il duce si fece intervistare dal giornalista di regime Ivanoe Fossani.

Non è dato sapere perché, ma per quella che poi si rivelerà l’ultima intervista Mussolini scelse l’isolotto del Trimelone, al largo di Assenza di Brenzone, sul Garda veronese, a pochi minuti di motoscafo da Villa Feltrinelli, la residenza privata di Mussolini durante i 600 giorni della Rsi.

Il discorso fatto da un duce irriconoscibile venne pubblicato qualche anno dopo, nel 1952 dalla Casa editrice Latinità, nel libro di Fossani intitolato “Mussolini si confessa alle stelle: straordinaria avventura all’isola Trimellone”.

Leggi qui l’intervista.

L’isolotto del Trimelone fotografato dall’altopiano di Tignale, sulla riviera bresciana.

 

 

 

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