50 Top Italy Luxury, Villa Feltrinelli al secondo posto

GARGNANO - La classifica "50 Top Italy Luxury 2022" dell'ospitalità gourmet. Il Grand Hotel di Villa Feltrinelli, a Gargnano, con il ristorante dello chef Stefano Baiocco, si piazza sul secondo posto dopo Villa Crespi di Antonino Cannavacciuolo.

Lo chef Antonino Cannavacciuolo, con il suo Relais & Chateaux Villa Crespi (Orta San Giulio, Novara), è sul podio più alto della 50 Top Italy Luxury, graduatoria sui migliori Hotel, Relais, Residenze di Charme, che al proprio interno abbiano anche un ristorante di alto livello e un servizio food&beverage di standard elevato.

Al secondo posto della classifica resa nota in diretta in streaming domenica 10 ottobre sulle pagine social di 50 Top, troviamo un’eccellenza gardesana, il Grand Hotel a Villa Feltrinelli (Gargnano, Brescia), che ha al suo interno il ristorante Villa Feltrinelli di Stefano Baiocco.

Terzo posto per Borgo Egnazia (Savelletri di Fasano, Brindisi), che accoglie il ristorante Due Camini diretto dallo chef Domingo Schingaro.

 

Questa la descrizione della struttura gargnanese sul sito 50 Top Italy: «A fine ‘800 durò sette anni il progetto di costruzione di questa villa romantica che ha segnato la storia d’Italia. Questi ambienti hanno ospitando per alcuni anni la dimora e la segreteria di Mussolini, a cui tanto dava fastidio l’enorme magnolia che gli copriva parzialmente la vista.

Arredi d’epoca, pavimenti in marmo, affreschi e stucchi sdrammatizzati dalla luminosità dell’ambiente e dalla marcia giovane del servizio. Prima colazione raffinatissima con tanta attenzione ai dettagli.

Tutto splendido ma la perla più bella di questo luogo è la cucina dello chef Stefano Baiocco che nasconde un piccolo e fornitissimo orto con erbe e fiori tra gli alberi secolari.

Una cucina impronta sul vegetale, precisa, moderna e divertente nella quale si nota un lavoro tecnico notevole volto a rappresentare un gusto unico ed in sintonia con il paesaggio. Personalità, unicità e carattere sono gli aggettivi che ben la rappresentano. Oggi tra le tavole imperdibili d’Italia».

L’insalata di trota di Stefano Baiocco, chef di Villa Feltrinelli.

 

Villa Feltrinelli (www.villafeltrinelli.com) è un luogo da sogno. Interni stupendi con boiseries uniche, splendido il giardino sul lago, camere lussuose, ristorante stellato.

Non è accessibile a tutti (la Premium Junior Suite, per dire, parte da  2.750 euro, ma se volete una Junior suite ve la cavate con 1.450 euro; consulta qui le tariffe), ma i prezzi sono commisurati all’esclusività della location e dei servizi.

La villa fu costruita tra il 1892 ed il 1899 con progettazione attribuita da alcuni a Francesco Solmi e, da altri, a Alberico Belgiojoso.

Inserita in un magnifico parco, è attorniata da altri corpi di fabbrica che, in passato, erano adibiti a residenza dei custodi e dei contadini, che accudivano le stalle e le limonaie. La facciata sul lago rappresenta la parte più fastosa della villa, mentre il parco alle spalle dell’edificio include essenze arboree pregiate. Tra l’ottobre 1943 e l’aprile 1945, durante la Repubblica di Salò, Villa Feltrinelli fu residenza di Benito Mussolini, che vi risiedette con la famiglia.

Nel 1997, dopo un lungo restauro voluto dal magnate americano Bob Burns, Villa Feltrinelli è tornata a nuovo splendore come Grand Hotel Villa Feltrinelli dove il lusso, lo stile e la serenità sono un’esperienza unica dove è possibile organizzare feste e matrimoni.

Nel 2007 la villa è passata nuovamente di mano, acquistata da un magnate russo.

La cucina del ristorante di Villa Feltrinelli è affidata dal 2004 allo chef Stefano Baiocco.

Villa Feltrinelli a Gargnano.

 

 

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