Esposto del Codacons: la cappella minacciata dalla TAv va spostata

DESENZANO DEL GARDA - Monumento-sepolcro del tenente De La Motte da spostare per far passare l'Alta Velocità. Il Codacons fa esposto in Procura: calpestata la memoria storica e la tradizione dei luoghi.

Il tenente austriaco Toussaint De La Motte, che da oltre 160 anni riposa nella cappelletta a lui dedicata in territorio di Desenzano, ricorda tutti i deceduti nella battaglia di San Martino e Solferino, pietra miliare del Risorgimento italiano, di cui De la Motte, tenente austriaco del reggimento ussari Imperatore N°1, fu il primo dei caduti.

«Ora – scrive il Codacons – a insidiare il monumento votivo, emblema storico e simbolo del rispetto verso chi ha dato la vita per il proprio Paese indipendentemente dalla bandiera di appartenenza, ci sono i cantieri Tav. La cappelletta è infatti proprio sul tracciato della ferrovia in costruzione, vicino alla rotonda del casello A4, in via Bonata, per cui non potrà restare lì ancora a lungo.

La cappella in ricordo di Toussaint de la Motte.

 

In questo limbo, fatto di ruspe partite al cospetto della cappelletta, che resta ancora lì, si resta in attesa che si trovi un accordo tra Cepav 2, che sta realizzato la nuova ferrovia e che ora è proprietaria del terreno, ministero dei Beni culturali, Comune di Desenzano, Soprintendenza, e le tante associazioni coinvolte.

Il Codacons, per tutelare la memoria storica e la tradizione dei luoghi, fa esposto in Procura al fine di verificare eventuali reati nei confronti della collettività».

L’interno della cappella.

 

 

 

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