A Villa Araldi i soggiorni climatici Aias nella residenza rimessa a nuovo

SALO' - Sono ricominciati, a Villa Araldi, soggiorni climatici per i disabili dell’Associazione italiana assistenza spastici di Brescia. La residenza messa a norma con un investimento di 150mila euro. 

Si respira un’aria nuova quest’anno a Villa Araldi, bella residenza che domina il golfo di Salò, dove ieri si è aperta una nuova stagione di soggiorni climatici per i disabili dell’Associazione italiana assistenza spastici di Brescia.

I primi ospiti giunti a Salò per una rigenerante vacanza al lago, occasione di svago ma anche efficace terapia di sollievo ai problemi fisici, hanno trovato una residenza rinnovata, più sicura e funzionale.

«Grazie al lascito della psicologa Rosa Morelli – spiega il presidente di Aias Brescia, Michele De Tavonatti – abbiamo provveduto a una generale riqualificazione della residenza, curata dall’architetto Giorgio Vezzoli».

Il presidente dell’Aias Brescia, Michele De Tavonatti.

 

Si è intervenuti su due fronti, sicurezza ed estetica: sono stati rifatti gli impianti e l’immobile è stato adeguato alle normative sulla disabilità, ma si è anche provveduto ad un tinteggiatura generale, con un attualissimo color tortora che ha preso il posto di un datato giallo limone. L’investimento ammonta a 150mila euro.

Ed altre migliorie sono in programma, a cominciare dal rifacimento del sistema di riscaldamento, in modo da poter utilizzare la residenza anche per soggiorni invernali. «Servono 40mila euro – dice De Tavionatti – ma ha già promesso di farsene carico l’imprenditore che interverrà sull’area ex Tavina, qui di fronte».

Diventa sempre più accogliente, dunque, questa residenza che deriva da un lascito effettuato nel 1978 dai coniugi salodiani Cesira e Vincenzo Araldi, che appunto donarono la loro casa ad Aias.

La villa – con affaccio diretto a lago, in una delle posizioni più belle del golfo di Salò – dispone di spazi adatti all’accoglienza di 4 nuclei familiari e ospiterà fino a fine settembre, a rotazione, i soggiorni climatici dei soci Aias, pensati soprattutto per i pazienti più gravi, quelli che non possono allontanarsi da casa o dalle strutture sanitarie che li seguono.

Presenti all’inaugurazione il presidente del Tribunale di Brescia Vittorio Masia e l’on. Matteo Micheli (Lega). Ha mandato i suoi saluti anche il ministro Mariastella Gelmini.

Villa Araldi fotografata dal drone.

 

La sezione provinciale dell’Aias, l’Associazione Italiana Assistenza Spastici, è nata a Brescia nel 1964 per volontà di alcuni genitori di bambini affetti da paralisi cerebrale.

Quando Aias nacque, la disabilità era tenuta nascosta nelle case. Molto è cambiato, ma ancora siamo lontani dall’aver risolto tutti i problemi.

La storia di Aias Brescia è la storia di mezzo secolo di impegno assistenziale e dedizione, di una nobile missione che ha permesso di abbattere preclusioni e pregiudizi, facendo uscire allo scoperto gli spastici, portandoli a vivere la loro quotidianità tra le persone, non più nascosti tra le pareti domestiche, come accadeva in un passato nemmeno troppo lontano.

Altre info: www.aiasbrescia.it.

 

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