Cedrata Tassoni, da Saló alla conquista del mondo

SALO' - Abbiamo incontrato nello stabilimento salodiano Matteo Bruno Lunelli, Ceo del Gruppo Lunelli, che nel 2021 ha acquisito la storica Cedral Tassoni. Ecco le strategie della nuova proprietà del celebre marchio gardesano.

Matteo Bruno Lunelli, Ceo del gruppo di famiglia (www.gruppolunelli.it) noto in Italia e nel mondo soprattutto per il bollicine Ferrari Trento,  e Camilla Lunelli, direttore comunicazione e relazioni esterne del Gruppo, hanno incontrato la stampa nello stabilimento salodiano. C’eravamo anche noi.

Per la famiglia Lunelli è stata l’occasione per tracciare le nuove strategie di sviluppo della Cedral Tassoni, storica azienda salodiana rilevata nel 2021.

Matteo Lunelli.

«L’obiettivo – spiega Matteo Lunelli – è preservare la tradizione e il forte radicamento del marchio sul territorio di Salò e del Garda, terra di agrumi e di antica tradizione nell’arte della distillazione. Ma la nuova sfida, da costruire proprio sulle basi della tradizione, sarà l’espansione all’estero».

Oggi i prodotti Tassoni hanno un mercato quasi esclusivamente interno: il 90 per cento della produzione è destinato all’Italia, dove al 50% finisce nella GDO e al 50% al settore horeca. Ma è chiaro che l’acquisizione da parte dei Lunelli, subentrati alla famiglia Amadei che guidava Tassoni da quattro generazioni, ha generato nuove sinergie con le altre aziende del gruppo, sul fronte amministrativo, nel marketing e nella comunicazione, sulle vendite in Italia e all’estero, con l’obiettivo di rafforzare la presenza sui mercati internazionali.

«Guardiamo alla Germania, dove il Garda è conosciuto e amato – dice Matteo Lunelli -, e ovviamente agli Stati Uniti, il più grande mercato mondiale delle bevande analcoliche. L’obiettivo è far si che i “Tassoni lovers” possano trovare i nostri prodotti ovunque. Ma è una sfida da affrontare con cautela. Ci sono cose che non dovranno mai cambiare, come la ricetta della Cedrata, segretissima, invariata da quando è nata nel 1956».

La linea di imbottigliamento della iconica Cedrata Tassoni.

 

Il prodotto più iconico dell’azienda salodiana (che produce altri soft drinks, sciroppi e liquori), entrato nell’immaginario collettivo grazie all’inconfondibile bottiglietta in vetro a buccia d’agrume da 180 ml e ai jingle cantati da Mina, ha una ricetta immutata dalle origini.

È cambiata solo la provenienza degli agrumi utilizzati (in prevalenza cedro, ma anche limone, arancio e bergamotto): un tempo si estraevano gli oli essenziali dalla scorza di cedri Citrus Medica coltivati sul Garda, ora si usano quelli della varietà «diamante» che arrivano da Santa Maria del Cedro, in Calabria.

«Sono i migliori, profumati, con molecole aromatiche peculiari», spiega Graziano Perugini, erborista e responsabile ricerca di Tassoni, custode, assieme al responsabile di produzione Marco Beltrami, della ricetta, ovviamente riservatissima. Ogni anno dalla Calabria arrivano a Salò 30 tonnellate di cedri. Servono a produrre 22 milioni di bottigliette di Cedrata. Gli impianti salodiani sono in grado di produrne 200mila al giorno. Nello stabilimento di viale M.E.Bossi lavorano 30 addetti. Il fatturato 2021 ha superato i 10,3 milioni; 1,5 milioni il costo del personale, 3,6 milioni quello per le materie prime.

 

 

Storia: dalla spezieria al Gruppo Lunelli

Più di due secoli di storia, una tradizione artigianale che parte dal rispetto della materia prima, esclusivamente naturale, e da una ricetta inconfondibile: questi sono gli ingredienti di uno straordinario brand, che è entrato a far parte dell’immaginario collettivo del nostro Paese.

Tassoni è l’iconica realtà nata a metà del ‘700 come piccola spezieria nel centro di Salò, cittadina adagiata sulle sponde del lago di Garda, a opera della famiglia Bondoni che produceva e vendeva medicamenti a base naturale, fra cui diversi distillati come l’acqua di cedro, ottenuta dalle bucce di cedri Citrus medica coltivati negli agrumeti della zona.

Qui nacque la spezieria Tassoni.

Nel 1793 la spezieria diviene farmacia e continua le sue produzioni fino al 1884 quando viene acquisita da Paolo Amadei, dopo che nel 1868 ne era divenuto proprietario il Marchese Nicola Tassoni, dando il suo nome alla società.

Nel 1921 l’azienda entra in una nuova fase di espansione e nasce la Cedrata Tassoni, uno sciroppo unico che il mercato accoglie con entusiasmo.

Gli anni ’50 segnano il lancio della Cedrata Tassoni, la bibita gassata e rinfrescante, proposta nell’ormai celebre bottiglietta a “buccia d’agrume” da consumare in ogni stagione dell’anno, definita come “la Cedrata già pronta nella sua dose ideale”.

Tassoni mantiene la produzione in centro a Salò, e rimane di proprietà della famiglia Amadei per quattro generazioni fino al passaggio, nel 2021, al Gruppo Lunelli. Si intrecciano così, ai vertici dell’azienda, le storie di famiglie che hanno fatto dell’eccellenza il loro valore fondante, trasformando i loro prodotti in vere e proprie icone dello stile italiano.

Gli alambicchi utilizzati ancora oggi per distillare le bucce degli agrumi per i soft drink Tassoni.

 

Il Gruppo Lunelli

La storia imprenditoriale del Gruppo Lunelli ha inizio nel 1952, quando Bruno Lunelli rileva le Cantine Ferrari, fondate a Trento nel 1902. Dagli anni Ottanta il Gruppo continua a crescere con grande lungimiranza e coerenza di valori, acquisendo nel tempo altri brand di eccellenza.

Il primo è la grappa Segnana, storica distilleria trentina fondata nel 1860, poi l’acqua minerale Surgiva che sgorga in alta quota nel Parco Naturale Adamello Brenta.

Nascono poi le Tenute Lunelli per creare vini fermi in Trentino, Toscana e Umbria. Completano la cornice uno storico marchio del Prosecco Superiore di Valdobbiadene, Bisol1542, e il ristorante stellato Locanda Margon, alle porte di Trento.

Si compone così il Gruppo Lunelli, le cui creazioni si distinguono per il forte legame con il territorio, l’innovazione nel rispetto della traizione, l’attenzione alla sostenibilità e la ricerca della qualità in ogni dettaglio.

Con l’ingresso nel Gruppo Lunelli, Tassoni si assicura nuove energie e investimenti mirati alla continua crescita del prestigio del marchio, con l’obiettivo di trasformarlo nel “luxury soft drink italiano per eccellenza”.

L’ingresso dello stabilimento Cedral Tassoni, a Salò.

 

DNA dell’azienda: saper fare

Da sempre il DNA Tassoni ha un grande patrimonio di tradizione che corre sul fil rouge del “saper fare”. Artigianalità, filiera corta e Made in Italy sono alcuni dei punti di forza su cui si basa il successo dell’azienda.

Tassoni è riconosciuta come una delle poche realtà del settore che crea da sempre artigianalmente al suo interno gli aromi, esclusivamente naturali, controllando la filiera del cedro, dalla selezione dei frutti alla preparazione degli aromi, fino all’imbottigliamento, a garanzia della qualità dell’intero ciclo di vita del prodotto. La produzione, infatti, avviene ancora nello storico stabilimento di Salò ed è volontà del Gruppo Lunelli mantenere Tassoni una realtà produttiva autonoma, preservandone la tradizione e il forte radicamento con il lago di Garda.

Questo prodotto simbolo del Made in Italy rappresenta un valore non solo economico, ma anche culturale. L’azienda, infatti, ha al suo interno un prezioso archivio che ne raccoglie l’intera storia, dimostrazione tangibile della sua orgogliosa memoria. Fra gli obiettivi c’è oggi quello di consolidare il ruolo di simbolo dell’italianità, crescendo anche oltre confine attraverso le sinergie con gli altri marchi del Gruppo Lunelli ed i suoi partner internazionali. Il saper fare tradizionale e il forte legame con il territorio dovranno coesistere con una spinta all’innovazione e alla conquista di nuovi mercati.

La sbucciatura dei cedri.

Dal cedro alla Cedrata. Una ricetta inconfondibile

La Cedrata Tassoni ha mantenuto invariata la formula originariamente preparata con i cedri Citrus medica coltivati sulle rive del lago di Garda.

Dalla seconda metà dell’800, l’azienda si è rivolta anche al Sud d’Italia dove il cedro raggiunge la sua massima espressione grazie al clima mediterraneo e a una tradizione di coltivazione millenaria. Qui ha creato rapporti diretti con coltivatori storici di cedri, molti dei quali sono rimasti gli stessi fino ad oggi, mantenendo un controllo minuzioso della filiera produttiva in tutte le fasi dalla terra alla tavola.

La raccolta avviene ancora oggi a mano con una selezione accurata dei migliori cedri “Diamante” di Calabria – da sempre considerati i più profumati e pregiati – colti ancora acerbi perché la buccia verde è più ricca di olii essenziali. Tra ottobre e novembre i preziosi agrumi, a poche ore dalla raccolta, iniziano il tradizionale “viaggio del cedro”, un percorso lungo tutto lo stivale, da Santa Maria del Cedro a Salò, sede storica e stabilimento produttivo: qui iniziano le fasi di lavorazione per l’estrazione degli olii essenziali dalla scorza. A fine estrazione la polpa dei cedri, intatta, viene destinata all’industria alimentare, garantendo una piena circolarità del processo produttivo.

Il gusto unico della Cedrata Tassoni

La ricetta, basata esclusivamente su ingredienti naturali, senza l’aggiunta di aromi artificiali, è ancora oggi segreta e offre un gusto unico, fortemente apprezzato dai consumatori, che ne decretano la leadership assoluta di mercato. La breve lista di ingredienti è la testimonianza che la Cedrata Tassoni è naturale, senza l’aggiunta di additivi e conservanti.

Si fa presto a dire cedro: le qualità organolettiche del frutto che i romani definivano “pomo di Persia”

Il cedro si differenzia dagli altri agrumi per la scarsità di succo e per l’elevato spessore della scorza, che viene sfruttata in particolare per l’estrazione degli aromi e per la produzione di canditi. Nel suo complesso il frutto di Citrus medica (ce lo dice il nome stesso) è un concentrato di sostanze medicamentose e contiene numerosi acidi fenolici e flavonoidi dalle spiccate proprietà antiossidanti e antibatteriche, nonché fibre, vitamina C e sali minerali. Gli steroli contenuti nell’albedo, la parte più interna, bianca e spugnosa della buccia, aiutano a tenere sotto controllo il colesterolo.

Lunelli con la bottiglietta di Cedrata Tassoni numero 1, la prima prodotta, ancora conservata in azienda.

 

Non solo cedrata. Ho sete di…

Dal 2009 l’azienda avvia un progetto di rinnovamento volto ad avvicinare nuovi target di consumatori, proponendo il concetto di “miscelazione”, rivolgendosi ai mercati esteri e ampliando la propria gamma di etichette, che spazia tra bibite, sciroppi e spirits, tutti prodotti con materie prime naturali.

• Le bibite
Oltre alla classica Cedrata Tassoni, sono particolarmente apprezzate le nuove bibite create con materie prime naturali e di altissima qualità, fra cui la Tonica Superfine Tassoni con aroma naturale di cedro e quella con i limoni del Garda, seguite da Chinotto e Fior di Sambuco, completamente biologici.

• Gli sciroppi
Il gusto e la tradizione si ritrovano nelle linee storiche degli sciroppi Tassoni di: cedro, amarena, menta, cedromenta, lampone, limone, menta bianca, sambuco e tamarindo. Garanzia di qualità e Made in Italy. La linea sciroppi è disponibile in formato liberty da ml. 560 e formato classico da ml. 720.

• Gli spirits
L’Acqua di Tutto Cedro è un liquore storico di casa Tassoni a base di delicate e profumate note di cedro, leggermente alcolico e dagli effetti rinfrescanti. Gradevole, morbido e dolce, si propone al palato con una complessità che si sviluppa nel tempo. Da degustare in long drink con il ghiaccio o con il seltz, oppure liscio, presenta una profumazione particolarmente piacevole e delicata.

Ultimo nato è il Gin Tassoni ispirato a una vecchia ricetta. Il gin prevede l’utilizzo di ginepro rigorosamente toscano (il migliore sul mercato e gli inglesi lo sanno), limoni del Garda, arance della valle dell’Alcantara e bergamotti calabresi oltre ad un bouquet di spezie, radici ed erbe aromatiche. Un gin unico, perfetto per la realizzazione di gin tonic con le toniche Tassoni.

Alcuni prodotti Tassoni.

 

 

 

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