Il Grand Tour e la seconda villa romana di Sirmione

SIRMIONE - Sapevate che oltre alla villa delle Grotte di Catullo, a Sirmione esistono i resti di una seconda villa romana? Questa ed altre curiosità in due incontri di storia sirmionese.

Sirmione è così ricca di storia che emergono sempre nuovi aspetti da scoprire sulla sua società e sul suo passato, questo grazie ad appassionati studiosi che non si stancano di approfondire e raccontare.

Il Grand Tour e la nascita del turismo sul lago di Garda

Una interessante panoramica sulla storia del turismo a Sirmione e sul lago di Garda. A partire dal XVIII secolo, i ruderi delle Grotte di Catullo, probabilmente più completi e visibili di quelli attuali, cominciarono a diventare meta di viaggi culturali per letterati, artisti e studiosi.

Da queste gite turistiche ante litteram riservate a pochi privilegiati, giungiamo al turismo di oggi che ha trasformato Sirmione in uno dei centri più visitati del Garda e d’Italia.

Flora Berizzi è storica dell’arte e archivista. Dal 2018 dirige l’Area archeologica delle Grotte di Catullo e Museo di Sirmione.

 

La seconda villa romana di Sirmione

Pochi sanno che oltre alla famosa villa romana delle Grotte di Catullo, a Sirmione esistono i resti di una seconda villa romana: la villa di via Antiche Mura.

L’edificio fu per un breve periodo contemporaneo alle Grotte di Catullo, ma il suo massimo splendore venne raggiunto nell’età tardoantica, quando le Grotte erano ormai già abbandonate. Nel tempo la struttura fu demolita e sepolta dagli edifici del centro storico e solo grazie agli scavi archeologici degli ultimi decenni si è potuto arrivare ad una sua comprensione più definita.

Luisella Lupano è archeologa presso il sito archeologico Grotte di Catullo. Ha lavorato alle campagne di scavo condotte a Sirmione in via Antiche Mura, dove è emerso il nucleo principale e meglio conservato della seconda villa romana di Sirmione.

 

 

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