Inaugurata la rotatoria sulla Gardesana e il tratto di ciclovia che portano a Gardaland

CASTELNUOVO DEL GARDA - Inaugurata oggi la ciclovia sulla SR 249 “Gardesana Orientale” tra Lazise e Castelnuovo e la rotatoria che porta ai parcheggi Gardaland alla presenza del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e del Presidente di Veneto Strade, Marco Taccini.

E’ stata inaugurata oggi, alla presenza del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, del Presidente di Veneto Strade, Ing Marco Taccini, del Presidente della Provincia di Verona, sig. Massimo Pasini e dei Sindaci di Lazise e di Castelnuovo del Garda, il tratto di ciclovia che collegherà i due Comuni e permetterà di arrivare a Gardaland in sicurezza.

Benedizione, taglio del nastro da parte del Presidente Zaia e una pedalata delle autorità nella nuova pista ciclopedonale hanno sancito l’avvio all’utilizzo di questo primo tratto di un’opera sicuramente molto impattante per il turismo “green”.

La nuova ciclovia “del Garda” prevede una corsia completamente staccata dalla corsia auto, sarà illuminata anche di notte e fa parte di un vasto progetto che permetterà il tour di 140 km attorno al Lago di Garda con viste spettacolari che sicuramente attireranno il cicloturismo non solo italiano ma europeo.

Contemporaneamente, stamattina, è stata inaugurata anche la rotonda, del diametro di 39 metri, per la messa in sicurezza della S.R. 249 tra Gardesana, Via Gasparina e via Derna. E’ proprio perché quest’ultima conduce ai Parcheggi Gardaland che – di comune accordo con il Comune di Castelnuovo del Garda e con la Società Veneto Strade – Il Parco si è fatto carico di realizzare la sistemazione paesaggistica e gli arredi del verde all’interno della rotatoria oltre all’impegno di occuparsi anche della manutenzione dell’area, così come dei 2 km dell’aiuola spartitraffico della ciclovia.

“Abbiamo voluto realizzare un’opera di valore estetico e ambientale, nel pieno rispetto delle aspettative paesaggistiche insite nel territorio in cui sorge ispirandoci al paesaggio gardesano e alle colline moreniche – racconta Sabrina de Carvalho, CEO Gardaland – In piena aderenza con gli obiettivi dell’Agenda 2023, si è scelto di inserire, nel resto della superficie, un corredo di piante erbacee a bassa o nulla richiesta idrica e contribuire all’arricchimento della biodiversità con l’introduzione di numerose piante favorevoli agli insetti impollinatori.”

Nel centro della rotatoria è stata creata una piccola collina con olivi e cipressi mentre nello spazio pianeggiante alla base della collina sono state piantate specie erbacee perenni e graminacee a prova di idroassorbenza. La diversità delle piante permetterà una fioritura a cadenza temporale progressiva – dalla primavera, all’estate fino all’autunno – contribuendo ad attirare insetti impollinatori, tra cui le api, per lunghi periodi. E’ stato realizzato un impianto di irrigazione con il solo scopo di aiutare l’attecchimento delle piante, dal prossimo anno si prevede di non utilizzare l’acqua.

“La Sovrintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio si è complimentata per la composizione paesaggistica, per la scelta delle specie e per la filosofia improntata alla sostenibilità”, afferma con orgoglio Sabrina de Carvalho.

Gardaland ha voluto impegnarsi finanziariamente a supportare i lavori di realizzazione della rotonda proprio per garantire sicurezza e incolumità di visitatori e comunità e oltre che snellire il traffico sulla Gardesana a vantaggio del territorio e del flusso turistico del Lago di Garda.

La ciclovia che inauguriamo era molto attesa dal territorio – dichiara Marco Taccini, Presidente di Veneto Strade – così come la rotonda tra la SR 249 “Gardesana Orientale” e via Derna. Veneto Strade sempre di più realizza progetti che valorizzano il territorio senza perdere di vista la sicurezza stradale. Un tema oggi più che mai attuale. Qui siamo in un’area molto frequentata dai turisti, in un contesto unico al mondo.

Spiccherà da oggi sulla sommità della collina, ma visibile solo da satellite, una grande G formato 10×9 metri realizzata con granulato di marmo giallo, tipico del territorio veronese. La grande “G” non sarà visibile da terra e dunque non disturberà il paesaggio circostante, ma diventerà un punto di riferimento per le mappe geografiche satellitari.

 

 

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