In Valvestino sulle tracce di usanze e lavori antichi

VALVESTINO - Con i «Fine settimana all’Ecomuseo» riaprono i piccoli ma suggestivi allestimenti che raccontano la storia della valle.

Fino al 17 settembre i cinque musei del territorio, custodi di un grande patrimonio storico e culturale, proporranno nel fine settimana speciali aperture gratuite.

A Cima Rest, borgo di Magasa, c’è il Museo etnografico, luogo della memoria che racconta storia e tradizioni (apertura: sabato 19-20 e domenica 10-12.30 e 14.30-17.30).

A Turano, capoluogo di Valvestino, ecco il museo del Mulino ad acqua, con le macine originali che riducevano in farina granoturco, frumento e orzo (aperto la domenica dalle 15 alle 17.30).

Il mulino di Turano (foto tratta da www.visitvalvestino.it).

 

A Moerna, nell’ex caseificio sociale, c’è il Museo «Don Pietro Porta», dedicato alle rarità botaniche della valle (sabato 14-16.30 e domenica 15-16.30).

Lungo la SP9 che sale da Gargnano, in località Cola, si incontra la segheria veneziana, restaurata da Ersaf. Risale al 1913: qui si producevano assi e travi mediante una sega attivata da una ruota idraulica alimentata dal torrente Toscolano (domenica 15-17.30).

Infine, nel vecchio caseificio turnario di Persone, costruito nel 1913 e rimasto in servizio fino al 1998, c’è il Museo del Latte, con gli oggetti e gli strumenti originali utilizzati dai casari (sabato 14-16.30 e domenica 13.30-14.30).

Tutte le info su visitvalvestino.it.

 

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