Vendemmia etica e sicura, i controlli di Ats Brescia

BRESCIA - ATS Brescia ha programmato l’attività di controlli diretti durante lo svolgimento delle operazioni di raccolta dell’uva. Le ispezioni a partire dalla seconda metà di agosto anche in Valtenesi e Lugana.

Nell’ambito delle attività di promozione della cultura della sicurezza e della prevenzione la Struttura Complessa “Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro” di ATS Brescia ha programmato l’attività di controlli diretti durante lo svolgimento delle operazioni di raccolta dell’uva, in stretta sinergia con gli altri enti preposti.

Nel 2023 l’attività ispettiva, che si svolgerà prevalentemente a partire dalla seconda metà di agosto, è stata preceduta da un incontro informativo organizzato in collaborazione con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro e l’INPS, e rivolto alle aziende agricole, ai consorzi di settore e alle parti sociali, che quest’anno si è tenuto il 26 luglio 2023.

Nell’anno 2022 sono stati effettuati 18 sopralluoghi ispettivi (anche congiuntamente all’Ispettorato del Lavoro), nel territorio della Franciacorta, della Valtenesi e del Lugana, controllando complessivamente circa 400 lavoratori con contratti prevalentemente a tempo determinato.

Le non conformità riscontrate hanno riguardato per lo più l’inidoneità o l’assenza di servizi igienici per i lavoratori e, in alcuni casi, la mancanza o carenza di sorveglianza sanitaria e carenza nell’ambito formativo/informativo.

Nel corso del 2023 ATS ha intrapreso inoltre, su indicazione di Regione Lombardia, importanti progetti volti a sostenere la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nel settore agricolo, con particolare riferimento alla prevenzione del rischio “stress da calore”, con l’avvio di uno specifico Piano Mirato di Prevenzione, e alla messa in campo di attività di sorveglianza sanitaria a favore dei lavoratori stagionali, anche in collaborazione con l’Ente Agricolo Bilaterale.

Lo stress da calore rappresenta un noto rischio del comparto agricolo durante il lavoro specie nella frutti/orti-coltura e, in genere, nelle attività di raccolta. Dalla messa in atto di azioni condivise ci si aspetta che scaturisca un circolo virtuoso: i consorzi vitivinicoli, le aziende agli stessi associate e più in generale le imprese del comparto agricolo, diventano a loro volta promotori della cultura della sicurezza, orientandosi verso scelte che garantiscano e rispettino condizioni di lavoro sicure ed etiche.

 

 

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