L’epoca dei Gonzaga rivive con l’associazione Christian Hubmann

TOSCOLANO MADERNO - Sabato 26 agosto alle 20.30 in piazza San Marco storie, letture, musiche e canti con l'Associazione Christian Hubmann.

«Chissà – dicono gli organizzatori -, forse daremo il via ad una tradizione che trova a Viareggio e a Milano il nostro ideale riferimento».

Anche quest’anno la tradizione conserva e contemporaneamente si rinnova. Ci saranno i Gonzaga, le danze, le letture e i canti. Annamaria Bogna e Francesca Ferrari accompagnate dall’ineffabile pianista e direttore di cori ed orchestre M° Alfredo Scalari, eseguiranno arie anche fuori contesto storico perché la musica non ha tempo: è sempre! Ieri e domani.

Per la prima volta in un evento dell’Associazione Christian Hubmann è incluso l’oriente. Il “tea sommelier” Mattia Galeazzi ci illustrerà e mostrerà l’antica usanza del tè cinese, con i gesti e i procedimenti che risalgono al Seicento. Proprio in quel secolo il tè si diffuse in Europa, prima in Portogallo poi in Spagna, infine in Inghilterra importato dai mercanti dalla Cina e dal Giappone. Le grandi famiglie principesche iniziarono a consumarne.

Anche se non troviamo riferimenti precisi possiamo pensare che anche i Gonzaga ne bevessero vista la loro predisposizione naturale alla sperimentazione del nuovo. Una cosa è certa, il palazzo Te di Mantova, nonostante la curiosa coincidenza, non ha nulla a che fare con la bevanda, ma si riferisce al nome della località dove i Gonzaga l’hanno voluto.

Ispirata alla tradizione favolistica del quesito, della gara tra pretendenti della principessa (a cui si rifà anche “Turandot”) il nucleo della manifestazione rispolvera la tradizione della favolistica locale con la “Regina Cagna”.

Ci sono sempre i personaggi gonzaghiani che si alternano al protagonismo. Ci sarà, in particolare, Bianca Cappello amante e poi moglie di Francesco I de’ Medici determinata a rendere difficile la vita di Vincenzo Gonzaga.

 

 

 

I commenti sono chiusi.