Catena umana da record, 1500 persone per dire no alla violenza sulle donne

 CALCINATO (BS) - Una catena umana da record contro la violenza di genere. Una comunità intera unita e collegata fisicamente dalle tre panchine rosse di Calcinato per 4 km complessivi.

Un progetto di sensibilizzazione che coinvolge le scuole e che vedrà una comunità intera unita e collegata fisicamente dalle tre panchine rosse di Calcinato per 4 km complessivi. Un’iniziativa pensata e voluta dall’Amministrazione: “Una catena umana che parte dai più giovani e arriva a tutti con un messaggio forte e concreto: stop alla violenza sulle donne”.

Una catena umana “da record” per valorizzare nel miglior modo possibile la data del 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne: a Calcinato scenderanno in piazza e nelle vie del Comune circa 1500 persone che saranno collegate da strisce di tessuto, cucite da sarte volontarie, e che copriranno 4 km di strade da Calcinato verso Ponte San Marco e Calcinatello.

Un progetto ambizioso per il quale l’Amministrazione Comunale ha voluto coinvolgere le scuole e il mondo dell’istruzione per lanciare un segnale ancora più ampio, ovvero che la sensibilizzazione, prima di tutto, deve agire soprattutto sulle nuove generazioni.

 

Un fiume di persone tra le tre panchine rosse

Una comunità intera unirà le tre panchine rosse posizionate sul territorio tra Calcinato, in Piazza Aldo Moro, Calcinatello e Ponte San Marco, davanti alle rispettive scuole elementari: il fiume di gente si dividerà in due tratti che avranno come epicentro Piazza Aldo Moro; a una estremità corrisponderà la scuola elementare di Ponte San Marco collegata dalle vie Marconi, Cimitero e Stazione, mentre l’altro capolinea, la scuola elementare di Calcinatello, sarà raggiunta attraverso le vie XX Settembre, Don Lino Bonomelli, Arnaldo e Santa Maria. Circa 2 km nelle due direzioni che andranno a completare l’opera.

Chiunque può aggiungersi e partecipare per dare il suo personale contributo all’evento. Il programma prevede il ritrovo, sabato 25 novembre, alle ore 10:00 nella postazione assegnata con ritiro del kit e alle 10:45, in seguito ai saluti istituzionali, prenderà vita la catena umana.

 

Il sindaco: “1.500 persone per lanciare un messaggio forte”

“Quest’anno abbiamo voluto realizzare un evento che coinvolgesse davvero il più ampio pubblico possibile per dire no alla violenza sulle donne – spiega il Sindaco Nicoletta Maestri – perché i numeri dicono che questa piaga sociale è ancora molto lontana dall’essere debellata e deve, per questo, essere stigmatizzata concretamente da più persone possibili. L’immagine di 1500 uomini, donne e bambini che coprono 4 km di strada, uniti da strisce di tessuto è quanto di più forte possa esistere per lasciare solo chi commette abusi fisici o psicologici contro le donne”.

“Un’idea che parte da lontano e per cui vanno ringraziate molte persone, a partire dalle sarte volontarie che hanno cucito le strisce, alla Commissione Pari Opportunità, agli insegnanti che hanno preparato gli studenti all’evento con lezioni dedicate, ai tanti volontari delle associazioni del territorio che hanno voluto partecipare, aiutandoci nel controllo degli attraversamenti pedonali e garantendo la migliore riuscita del progetto anche dal punto di vista della sicurezza, fino al Centro Diurno Disabili di Ponte San Marco che ha creato omaggi da dare a coloro che si sono adoperati affinchè questo evento potesse essere realizzato. Le scuole in questo progetto sono state il nostro primo pensiero e infatti abbiamo chiesto subito la loro collaborazione, dall’asilo nido comunale a tutte le altre scuole locali. Loro sono il futuro e il concetto di debellare la violenza contro le donne deve essere un obiettivo prioritario nel minor tempo possibile. Per questo i partecipanti diventeranno anelli di una catena, così come le persone devono essere parte attiva di una comunità”.

 

 

 

 

I commenti sono chiusi.