La potatura dei castagni

RIVA DEL GARDA - Si svolge martedì 2 gennaio nella sala pubblica all’ex scuola di Campi con inizio alle ore 10.30 un incontro informativo sulla potatura dei castagni.

L’incontro dà il via al progetto di valorizzazione ambientale del castagno a Campi redatto dal dott. forestale Mirco Baldo, che ha raccolto l’adesione di trenta proprietari per un totale di 270 piante storiche di castagno dell’ecotipo marrone di Campi.

Il progetto, affidato alla ditta Alto Fusto Snc di Ravina di Trento, vuole garantire un intervento di recupero dei castagneti con lo scopo di definire le tipologie di interventi di manutenzione e gestione ordinaria funzionali al mantenimento dell’habitat del castagno, nell’ottica naturalistica e non esclusivamente produttiva. L’intervento sarà eseguito nel periodo di fermo vegetativo delle piante, indicativamente entro marzo 2024.

All’incontro interverranno, oltre al progettista, un tecnico della ditta esecutrice del progetto, la Alto Fusto Snc, e per l’amministrazione comunale l’assessore all’ambiente Lorenzo Pozzer.

Il progetto è stato finanziato tramite il Psr (Programma di sviluppo rurale), lo strumento di programmazione comunitaria basato su uno dei fondi Sie (i Fondi strutturali e di investimento europei), il Feasr (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale), che permette alle singole Regioni italiane di sostenere e finanziare gli interventi del settore agricolo- forestale regionale e accrescere lo sviluppo delle aree rurali.

 

La Rete di riserve delle Alpi ledrensi

Il comune di Riva del Garda fin dal 2013 è sottoscrittore dell’accordo di programma della Rete di riserve delle Alpi ledrensi sul territorio dei Comuni di Ledro, Storo, Bondone, Riva del Garda e Tenno, che individua fra le priorità le “Azioni concrete di conservazione e tutela attiva”.

Tra queste sono presenti delle progettazioni il cui obiettivo è favorire il recupero degli habitat e della connettività ecologica e di contrastare la perdita degli habitat agricoli ad alto valore naturalistico, attraverso azioni rivolte all’aumento della permeabilità e della connettività ecologica nonché al recupero e al miglioramento degli habitat.

Il progetto è stato messo in campo nell’ambito del recupero degli habitat e della potatura delle piante secolari, che costituiscono ambienti di interesse comunitario secondo Natura 2000 (una rete di siti di interesse comunitario e di zone di protezione speciale creata dall’Unione europea per la protezione e la conservazione degli habitat e delle specie animali e vegetali).

L’ampia partecipazione al progetto ha visto come promotori il Consorzio di miglioramento fondiario e la Pro loco di Campi, diventando occasione per rafforzare quella sinergia tra ambiente, agricoltura e turismo che l’amministrazione comunale intende supportare a favore di uno sviluppo sostenibile del territorio.

 

 

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