Camminatori unitevi, in 12 tappe ecco “Il grande giro del lago”

LAGO DI GARDA - 193 km in 12 tappe. È il «Grande giro del Garda» ideato da Giorgio Barchiesi, che ha fatto omaggio della sua guida ad Aurelio Forti e a Enzo Gallotta, impegnati nella sistemazione di uno striscione pubblicitario di BvgTrail.

Camminatori unitevi. Non poteva non esserci questo incontro. Protagonisti: Giorgio Barchiesi, informatico trentino e fresco autore de “Il Grande giro del Garda” (Terre di Mezzo Editore) e Aurelio Forti, geometra a riposo di Navazzo ed anima del Gs Montegargnano.

Entrambi condividono la passione per il cammino. Insieme si sono “sciroppati” in soli tre giorni il tour del nostro lago. In tutto quasi 193 chilometri che nella pubblicazione in questione vengono suddivisi in dodici tappe… Non male, proprio.

L’incontro è avvenuto in questi giorni a Toscolano Maderno dove Barchiesi non si è sottratto a una breve sosta sulla strada dei monti gardesani dove era diretto per un’escursione all’Abisso Spino, grotta in territorio di Toscolano Maderno che raggiunge i 215 metri di profondità e terza grotta bresciana per estensione.

All’imbocco di viale Marconi l’incontro e l’omaggio della guida ad Aurelio Forti e a Enzo Gallotta, impegnati nella sistemazione di uno striscione pubblicitario di BvgTrail, evento di corsa in montagna su due percorsi in calendario il 23 aprile a Navazzo di Gargnano (www.bvgtrail.com). Il passaggio di mano della pubblicazione è stato fissato nell’immagine che vedete qui sopra, mentre al futuro prossimo sono riservate eventuali altre “imprese” e sviluppi dei progetti legati al trekking ed al cammino che vedono tuttora impegnati il Gs Montegargnano e il Comitato BiViGi Alto Garda.

Per tornare alla pubblicazione firmata da Giorgio Barchiesi, il Grande giro del Garda si svolge in dodici tappe, molto varie e ognuna caratterizzata da una propria bellezza, unica e sorprendente. Nel corso del viaggio si trovano tutte le possibili declinazioni di un cammino, dal piacevole e rilassante lungolago fino al panoramico sentiero di montagna, e si possono ammirare il lago e il paesaggio circostante da prospettive continuamente diverse.

Capiterà di camminare per una giornata in un alternarsi mai ripetitivo di campagne, piccoli borghi, boschi, casupole, uliveti e frutteti, superando torrenti e cascate; poi si percorreranno lunghi tratti su belle passeggiate in riva al lago, incontrando centri turistici e superando spiagge, canneti, moli e porticcioli; e nei punti maggiormente in quota, laddove i boschi di conifere offrono lo spiraglio di un punto panoramico, si potrà godere di viste mozzafiato. Si faranno incontri ravvicinati con chiese, fortilizi, castelli, musei, ville, siti archeologici con ampia soddisfazione del desiderio di storia e di cultura.

I numeri del Grande giro del Garda

  • Lunghezza: 192,7 km
  • Tappe : 12
  • Altitudine massima : 1.127 m (l’anello descritto ne Il Grande giro del Garda parte e ritorna a Peschiera del Garda in senso antiorario”).

Quali sono le tappe del Grande giro del Garda? L’itinerario si svolge in senso antiorario. Essendo un percorso ad anello, possiamo scegliere come punto di partenza una qualunque delle località che si trovano lungo il giro; tuttavia la scelta del punto di inizio è caduta su Peschiera del Garda, poiché è il luogo più facilmente raggiungibile con diversi mezzi: auto, treno, autolinee.

Il territorio attorno al lago è molto vario dal punto di vista orografico: il tracciato si snoda su terreno piuttosto pianeggiante lungo le coste meridionali, collinare lungo le coste orientali e occidentali, e montagnoso nei tratti prossimi alla riva settentrionale.

  1. Peschiera del Garda ➔ Garda 18,3
  2. Garda ➔ Castelletto di Brenzone 18,7
  3. Castelletto di Brenzone ➔ Navene 16,7
  4. Navene ➔ Riva del Garda 22,0
  5. Riva del Garda ➔ Limone sul Garda 16,7
  6. Limone sul Garda ➔ Campione del Garda 12,8
  7. Campione del Garda ➔ Gargnano 17,3
  8. Gargnano ➔ Gardone Riviera 16,2
  9. Gardone Riviera ➔ Manerba del Garda 12,8
  10. Manerba del Garda ➔ Desenzano del Garda 18,5
  11. Desenzano del Garda ➔ Sirmione 11,2
  12. Sirmione ➔ Peschiera del Garda 11,5

Quando partire. Il clima attorno al lago di Garda è generalmente più mite rispetto ai territori circostanti, grazie all’effetto di accumulo termico esercitato dalla grande massa d’acqua. In inverno le temperature scendono di rado sotto lo zero, le nevicate sono infrequenti e la nebbia è rara. L’estate è calda, sebbene meno che in Pianura Padana, e non sono rari gli scrosci o i temporali pomeridiani. In primavera e in autunno, i periodi più consigliati per intraprendere il giro, la variabilità meteo è più spiccata, quindi conviene scegliere i giorni di cammino tenendo conto delle previsioni, e premunirsi per ogni evenienza.

La segnaletica. Non vi è una segnaletica specifica del Grande giro del Garda. Per orientarci utilizziamo la segnaletica Cai/Sat, quando camminiamo per sentieri, e la segnaletica stradale e la toponomastica delle vie, lungo le strade e nelle zone urbane. L’orientamento lungo il tracciato non dovrebbe comunque presentare difficoltà, poiché la descrizione delle tappe è quanto più possibile dettagliata e precisa, in ogni caso suggeriamo di utilizzare le tracce Gps del percorso, che possono essere richieste all’indirizzo terre.it/tracce.

La credenziale. Realizzata su iniziativa dell’associazione Le Vie del Benaco, la credenziale è stata progettata dall’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia e viene stampata da Toscolano Paper, su carta fatta a mano con canapa, lino e cotone, come nel XIV secolo, quando Toscolano Maderno ospitava numerosi opifici e riforniva di carta i dogi di Venezia. La credenziale può essere richiesta direttamente all’associazione. Le Vie del Benaco è un’organizzazione non lucrativa che si occupa di promuovere la salvaguardia ambientale e la valorizzazione del territorio, con varie iniziative, tra le quali l’organizzazione di tour guidati e di eventi divulgativi (per informazioni: leviedelbenaco.it).

 

 

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