Campagna antinfluenzale 2016-17: cosa c’è da sapere

LAGO DI GARDA – Ecco le indicazioni relative alla campagna vaccinale antinfluenzale con le raccomandazioni del Ministero della Salute per il controllo dell’influenza nella stagione 2016–2017.

L’influenza

L’influenza costituisce un importante problema di Sanità Pubblica a causa del numero di casi che si verificano in ogni stagione e che può essere più o meno elevato a seconda della trasmissibilità del virus influenzale circolante. I virus dell’influenza tendono a presentare ogni anno variazioni e proprio per questo si determina ogni anno l’epidemia influenzale nel mondo che può interessare anche coloro che hanno già subito una infezione o che sono stati vaccinati l’anno precedente.
È possibile che la malattia abbia un decorso asintomatico, ma nella maggior parte dei casi i sintomi più comuni possono includere febbre, tosse, mal di gola, dolori muscolari e delle articolazioni, cefalea e malessere generale. Nei casi non complicati, normalmente, i sintomi si risolvono spontaneamente entro una settimana dall’esordio.
I casi gravi e le complicanze dell’influenza sono più frequenti nelle persone al di sopra dei 65 anni di età e con in persone con malattie quali ad esempio il diabete, immunitarie o cardiovascolari e respiratorie.
Ogni anno l’influenza determina elevati costi a carico della comunità, sia in termini di spesa sanitaria (farmaceutica e ospedaliera) che di costi sociali, per le assenze dal lavoro per cure proprie e dei familiari; inoltre il ricorso all’ospedalizzazione per il trattamento di forme influenzali, anche non complicate, soprattutto in persone anziane comporta serie ripercussioni sulla ricettività dei reparti ospedalieri con possibili disfunzioni operative.

Misure di igiene e protezione individuale

La trasmissione del virus dell’influenza si può verificare per via aerea attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie.
I più attuali studi scientifici confermano che le misure di protezione personali (buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie) hanno un ruolo importante nel limitare la diffusione dell’influenza.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda quindi le seguenti azioni:

Lavarsi spesso le mani (in assenza di acqua uso di gel alcolici), in particolare dopo essersi soffiati il naso o aver tossito o starnutito, questo gesto semplice ed economico è utile a ridurre la diffusione di diversi altri agenti infettivi;
Coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, utilizzare in modo appropriato i fazzoletti e lavarsi le mani;
Evitare contatti ravvicinati in caso di malattie respiratorie febbrili in fase iniziale;
Utilizzare mascherine in ambienti sanitari (ospedali) in caso di sintomatologia influenzale.

Lavarsi le mani, gesto semplice ma utile a ridurre la diffusione di agenti infettivi.
Lavarsi le mani, gesto semplice ma utile a ridurre la diffusione di agenti infettivi.

Chi deve vaccinarsi

L’Organizzazione Mondiale della Sanità indica quale obiettivo primario della vaccinazione antinfluenzale la prevenzione delle forme gravi e complicate di influenza e la riduzione della mortalità prematura in gruppi ad aumentato rischio di malattia grave. Sulla base di tali indicazioni le persone alle quali viene raccomandata ed offerta gratuitamente la vaccinazione sono:

– Soggetti di età pari o superiore a 65 anni

– Bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi ed adulti – affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza.

– Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale.

– Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza

– Persone residenti presso strutture socio-sanitarie, per anziani o disabili

– Medici e personale sanitario di assistenza

– Persone conviventi con soggetti portatori di patologie di cui al punto 2) che non possono essere vaccinati.

– Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali (suini e volatili) che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani (addetti alle attività di allevamento; addetti al trasporto di animali vivi; macellatori e vaccinatori; veterinari pubblici e libero-professionisti).

L’individuazione degli addetti agli allevamenti di suini e volatili avverrà a cura del medico competente, che provvederà ad inviarli con idonea certificazione all’ Agenzia di Tutela della Salute (ATS) di residenza.

La vaccinazione è inoltre offerta gratuitamente alle forze di polizia e ai vigili del fuoco, considerato il ruolo essenziale svolto nell’ambito della sicurezza ed emergenza.

Quando e dove vaccinarsi

Il periodo ottimale per l’avvio delle campagne di vaccinazione antinfluenzale è, per la nostra situazione climatica e per l’andamento temporale mostrato dalle epidemie influenzali in Italia, quello autunnale, a partire dalla metà di ottobre sino a fine dicembre: la programmazione delle Agenzie di Tutela della Salute (ATS) prevede l’immediato avvio con la disponibilità del vaccino.

medico-dottore

La Campagna antinfluenzale 2016 – 2017

La Direzione Generale Welfare, al fine di implementare le azioni che ciascuna Agenzia di Tutela della Salute (ATS) attuerà per garantire l’uniformità dell’offerta sul territorio regionale, con nota prot. n. G1.2016.0027833 del 06/09/2016 avente ad oggetto: Circolare Ministero della Salute “Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2016 – 2017” e indicazioni in merito alla Campagna antinfluenzale 2016-17 in Regione Lombardia. – e relativi allegati, ha fornito loro alcune indicazioni coerenti con quanto indicato nella nota del Ministero della Salute “Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2016-2017”.

Nella nota sono, tra l’altro, elencate le categorie di soggetti per i quali è “raccomandata” la vaccinazione e precisati i soggetti nei confronti dei quali è da prevedere l’offerta gratuita.

Anche per la stagione 2016-2017 è attivata sul territorio regionale la sorveglianza epidemiologica e virologica in collaborazione con la Sezione di Virologia dell’Università degli studi di Milano e dal Centro Interuniversitario di Ricerca sull’Influenza e sulle Infezioni Virali (CIRI-IV).

Fonte: Direzione Generale Welfare Regione Lombardia.

Scarica qui le raccomandazioni del Ministero della Salute per la stagione 2016/2017.

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