Incendi, nel 2017 in Lombardia 234 roghi hanno bruciato 4.322 ettari

TREMOSINE – Domato il pauroso incendio che ha distrutto il Sic “Corno della Marogna” a Tremosine, un bilancio della situazione in regione Lombardia., dove dal 1° gennaio sono bruciati 4.322 ettari.

Serviranno 30 anni affinché la natura possa rimarginare le ferita inferta da un pazzo piromane al «Corno della Marogna», uno dei Siti di interesse comunitario (Sic) del Parco dell’Alto Garda, una sorta di caveau naturalistico che l’Unione europea ha individuato, tramite la Direttiva Habitat, come area destinata alla conservazione della diversità biologica.

«Dovremo mappare l’area colpita col Gps per un bilancio preciso – dice l’arch. Giovanni Ciato, responsabile del servizio antincendio della Comunità Montana – ma credo che saremo attorno ai 300 ettari. Un disastro».

Intanto l’assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali, esaminando la situazione di quanto successo nei primo 10 mesi dell’anno in corso, rende noto che “sono stati 234 gli incendi che si sono verificati dal 1 gennaio al 31 ottobre 2017 in Lombardia. La superficie complessiva percorsa dal fuoco è stata di 4.322 ettari (ha): 2.060 ettari sono di boschi e 2260 di superficie non boscata. La province più colpita sono state Brescia e Como con 56 roghi ciascuna”.

Il panorama desolante lungo la strada militare tra Passo Nota e Tremalzo, a Tremosine.

In questo panorama dalle tinte fosche, gli incendi dolosi rappresentano purtroppo la maggioranza di quelli registrati. “Sono spesso volti alla erronea ricerca di un profitto (di carattere edilizio, agricolo o legato al bracconaggio) – ha spiegato Bordonali – oppure rappresentano manifestazioni di protesta e risentimento nei confronti di privati o enti pubblici (nel caso dell’incendio di Tremosine si è trattato di un attacco al parco dell’alto Garda), altrimenti sono legati a motivazioni di ordine patologico o psicologico. Chiaramente è difficile prevedere dove una criminale andrà ad appiccare il fuoco. Per questo è essenziale l’aiuto dei cittadini. Se si vede qualcuno accendere un fuoco è necessario avvertire subito le forze dell’ordine”.

Brescia e Como, con 56 episodi a testa, sono le province più colpite. Differiscono per gli ettari bruciati: 1.151 a Brescia e 1.738 a Como. Segue Sondrio con 523 ettari e 27 episodi, mentre sono state risparmiate Cremona, Lodi, Mantova. Regione Lombardia sta facendo un enorme sforzo di prevenzione, investendo risorse e coinvolgendo la popolazione nel sistema di protezione civile. Purtroppo i lunghi periodi di siccità e il forte vento favoriscono il propagarsi delle fiamme”.

Di seguito il numero degli incendi verificatisi fino al 31 ottobre in ogni provincia lombarda e gli ettari andati a fuoco:

– Bergamo: 29 incendi e 383 ettari

– Brescia: 56 e 1.151

– Como: 56 e 1.738

– Cremona: 0

– Lecco: 12 e 309

– Lodi: 0

– Mantova: 0

– Milano: 7 e 11

– Monza e Brianza: 6 e 12

– Pavia: 27 e 91

– Sondrio: 27 e 523

– Varese: 14 e 103

Totale: 234 incendi e 4.322 ettari

Il personale impiegato complessivamente per l’attività di spegnimento in Lombardia è di: 3.200 volontari dell’Anti Incendio Boschivo (AIB) e 1.400 vigili del fuoco.

Missioni mezzi aerei impiegati per attività di spegnimento: 387 missioni degli elicotteri regionali e 76 missioni dei Mezzi COAU (Canadair).

Vigile del Fuoco impegnato nei giorni scorsi nelle operazioni di bonifica lungo la strada per Passo Nota, a Tremosine.

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