Depurazione, si cercano fondi nel bilancio di Regione Veneto

VENETO – Emendamento del vicepresidente Giorgetti al documento programmatico del bilancio: si chiedono soldi per il progetto del nuovo collettore.

Il vicepresidente del consiglio regionale del Veneto, Massimo Giorgetti, ha presentato un emendamento al documento economico-finanziario della Regione Veneto chiedendo fondi per il progetto del nuovo sistema di depurazione del Garda, progetto da circa 220 milioni di euro, già finanziato dal Governo per 100 milioni.

La discussione sul bilancio 2018 in Consiglio regionale a Venezia inizierà giovedì. «La discussione del bilancio vero e proprio – ha dichiarato Giorgetti al quotidiano L’Arena – sarà preceduta dal documento economico-finanziario regionale, lo strumento di programmazione che indica gli obiettivi che la Regione si pone nel prossimo triennio. Il documento economico-finanziario regionale, in sostanza, costituisce lo strumento di orientamento delle successive deliberazioni di Consiglio e Giunta regionale».

Giorgetti chiede insomma un impegno politico alla Regione. Necessario, così come sarà necessario quello di Regione Lombardia, per sostenere il progetto ideato da Ags e Garda Uno, attuabile solo con la compartecipazione economica dello Stato, delle Regioni, dei Comuni e delle Ato.

L’impressione è che sul veronese ci sia una maggior consapevolezza dell’urgenza di aggiornare il sistema di depurazione, ormai sottodimensionato, con le condutture sublacuali usurate e giunte al “fine vita”. Vedremo se questa impressione sarà confermata da interventi concreti di Regione Veneto. La Lombardia – per voce dell’assessore Terzi, intervenuta sulla questione nei giorni scorsi a Salò in occasione dell’incontro con il ministro dell’Ambiente Galletti – ha assicurato il proprio sostegno, il cui peso è ancora tutto da definire. Mentre il ricco Trentino, sinora, è rimasto alla finestra, di fatto disinteressandosi della questione, per qualcuno dimostrando in questo modo una certa arroganza.

«Vorrei introdurre in modo chiaro e vincolante – ha dichiarato ancora Giorgetti – il tema della tutela ambientale con riferimento alla sistemazione del collettore. Oggi il documento economico-finanziario regionale prevede tra gli obiettivi il tema del disinquinamento e la tutela dei corpi idrici ma ha una dizione generica e omnicomprensiva. Ho invece cercato di inserire in modo specifico una parte per il progetto di rinnovo del collettore del Garda e questo inserimento è propedeutico all’individuazione di una specifica quota di bilancio per garantire la realizzazione dell’opera».

Staremo a vedere.

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