Amianto abbandonato lungo la via

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LONATO – La segnalazione corre sulle pagine Facebook: i soliti incivili hanno abbandonato pannelli di eternit, contenenti amianto, lungo via Montebello.

Il luogo in cui è stato abbandonato l’amianto (sopra, una delle foto postate su Facebook), scrive un utente, « si trova a 500 metri dalla discarica comunale… vi passano amanti del verde, ciclisti e cittadini con cani o amanti delle passeggiate».

Il problema è diffuso.

Si calcola che in dieci anni sono stati diagnosticati, nella sola Lombardia, oltre 3.200 casi di mesotelioma pleurici di cui il 65% dovuti ad una esposizione professionale all’amianto misurata su un arco temporale medio di 28 anni.

Tre milioni di metri cubi, invece, è il numero che rappresenta quanto ancora l’eternit sia presente sul territorio regionale, dove ad oggi manca una vera e propria mappatura dei luoghi contaminati e pochissimo è stato fatto per la bonifica dei siti dismessi.

Questa perfetta icona del profitto ad ogni costo fu messa al bando nei paesi scandinavi già alla fine degli anni Settanta. Per contro, in Italia si continuò a produrlo sino alla metà degli anni Ottanta ed ad installarlo anche successivamente.

Oltre ad essere pericoloso per la salute, l’amianto è stato il protagonista indiscusso della bruttura edilizia nazionale e continua a contribuire al degrado urbano. Nonostante gli incentivi allo smaltimento lo si trova ovunque, anche nei nostri centri storici.

Nel mese di luglio 2012, la Regione Lombardia ha emanato la Legge N. 14 avente ad oggetto: “Norme per il risanamento dell’Ambiente, bonifica e smaltimento dell’amianto”, legge che ha introdotto significative modifiche alla precedente normativa, pari titolo, N. 17 del 2003.

Tale novità legislativa richiama l’obbligo, già previsto dal 2003, di comunicare alla Asl competente la presenza di amianto o di materiale contenente amianto negli edifici. Da quest’anno, inoltre, la Legge prevede l’applicazione di una sanzione nel caso in cui tale comunicazione non venga inoltrata.

Ma la recente normativa contiene anche importanti disposizioni che la Regione ha ritenuto di emanare, quali la promozione di politiche educative, di azioni formative ed informative, piani per il censimento dell’amianto,  la previsione di Piani di bonifica a medio e lungo termine ed altri aspetti di interesse per la cittadinanza.

Peccato che qualcuno continui a trattare l’ambiente in cui viviamo come una discarica.

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