Essere maschi. Tra potere e libertà

RIVA DEL GARDA – Giovedì a Riva del Garda conferenza “Essere maschi. Tra potere e libertà”. La violenza di genere dal punto di vista maschile.

Al via «Voltiamo pagina! – Riflessioni sulle radici della violenza di genere», cartellone di eventi di avvicinamento al 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: giovedì 10 novembre «Essere maschi. Tra potere e libertà» è un incontro con Stefano Ciccone, fondatore del gruppo Maschile Plurale, un’associazione di uomini che si occupa attivamente di relazioni di genere e di parità, partendo dal suo libro omonimo (Rosenberg & Sellier, 2009). In biblioteca a Riva del Garda con inizio alle ore 21 e ingresso libero.

Il primo appuntamento della rassegna «Voltiamo pagina!» affronta il problema della violenza di genere da un punto di vista troppo spesso dimenticato: quello maschile. La violenza di genere non è un problema delle donne, ma anche e soprattutto degli uomini. Non coinvolge solo gli uomini che la violenza purtroppo la agiscono, ma anche quelli che vorrebbero proporsi come esempi diversi, positivi di maschilità.

Se ne parla con Stefano Ciccone, che nel libro «Essere maschi. Tra potere e libertà» parla del radicale mutamento, negli ultimi venti o trenta anni, dei rapporti fra uomini e donne. La grande trasformazione innescata dalle donne ha cambiato anche le vite di molti maschi. Si è iniziato a parlare di disagio maschile, e non soltanto fra le generazioni più mature.

Secondo alcuni la certezza della propria virilità può essere intaccata dalla nuova libertà femminile, e l’incertezza su di sé produce sofferenza. Nascono inedite rivendicazioni maschili, come nel caso dei padri separati. Forse sta nascendo anche una nuova violenza maschile di tipo reattivo. Ma coglie davvero nel segno l’immagine ricorrente di uomini disorientati dall’intraprendenza femminile nel corteggiamento, o chiusi a difesa della loro posizione nel lavoro? Ciccone polemizza contro il vittimismo e il “revanscismo maschile”, ma rifiuta allo stesso tempo il volontarismo del “politicamente corretto”. Egli propone un’altra strada, che vede il protagonismo delle donne non come una minaccia, ma come un’occasione per esprimere una domanda latente di libertà maschile dagli stereotipi che costringono la vita degli uomini e imprigionano la loro vita, la loro sessualità e la loro esperienza di paternità. Il libro legge la situazione come un’opportunità per gli uomini: ecco qui uno sguardo inconsueto su temi finora considerati “femminili”, come violenza sessuale, genere, relazione con i figli, lavoro di cura, prostituzione, esperienza del corpo.

Nato a Roma nel 1964, dal 1985 Stefano Ciccone è impegnato in un lavoro di riflessione e di iniziativa politica e culturale come uomini contro la violenza maschile contro le donne e dal 2007 ha contribuito a promuovere l’associazione nazionale Maschile Plurale, partecipa a gruppi di riflessione e ricerca di donne e uomini sui ruoli e le rappresentazioni di genere come «Suigeneri» presso l’Università dell’autobiografia di Anghiari, «Intercity-Intersex, donne e uomini dopo il femminismo», il seminario annuale promosso dall’Associazione «identità e differenza». Ha pubblicato nel 2009 con l’editore Rosenberg & Sellier il libro “Essere maschi. Tra potere e libertà” e nel 2011 “Il legame insospettabile tra amore e violenza” con Lea Melandri. È autore di numerosi articoli e interventi in occasione di convegni sul tema della maschilità.

L’associazione nazionale Maschile Plurale (www.maschileplurale.it), nata nel 2007, rappresenta una realtà di uomini con età, storie, percorsi politici e culturali e orientamenti sessuali diversi, impegnati da anni in riflessioni e pratiche di ridefinizione della identità maschile, plurale e critica verso il modello patriarcale, anche in relazione positiva con il movimento delle donne.

La rassegna «Voltiamo pagina! – Riflessioni sulle radici della violenza di genere» è organizzata dalla biblioteca civica di Riva del Garda per la cura dell’associazione LuHa-ArtSurvivalKit e in collaborazione con la Fondazione Famiglia Materna di Rovereto (coordinamento di Emanuela Skulina). Tre le serate, nei giovedì del 10, del 17 e del 24 novembre, sempre in biblioteca, dove per l’occasione e per tutto il mese sarà allestita una mostra bibliografica dedicata. Tutti gli appuntamenti iniziano alle ore 21 e sono ad ingresso libero.

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