Trimelone, ecco i soldi per la bonifica dell’isolotto bunker

BERNZONE – La Regione Veneto ha stanziato 350mila euro per il completamento delle bonifiche del materiale bellico presente intorno all’isola di Trimelone.

«Un impegno che ci eravamo presi da tempo – ha dichiarato l’assessore regionale all’ambiente Gianpaolo Bottacin – ma sul quale volevamo garanzie dal Comune di Brenzone circa la predisposizione di un esatto piano di utilizzo del denaro».

Piano che è stato definito in occasione di una serie di riunioni tra i soggetti istituzionali interessati, Prefettura di Verona compresa. «Il Comune- ha aggiunto Bottacin – ci ha trasmesso una relazione tecnica sui lavori di bonifica preventiva e sistematica da ordigni esplosivi residuati bellici, specificando anche la quota parte messa dal Comune stesso e gli oneri a carico del ministero della Difesa».

La questione è annosa. L’isolotto, lungo 220 metri, situato a 300 metri dalla riva, quasi di fronte alla località Assenza, venne adibito a deposito munizioni ai tempi della Grande Guerra. Poi, a partire dagli anni Trenta, le strutture sull’isolotto vennero utilizzate da un’impresa privata per lo scaricamento di materiale esplosivo di origine bellica.

Un’esplosione nel 1954 uccise il guardiano e provocò la dispersione in acqua di tonnellate di pericoloso materiale bellico.

Venne quindi emesso un divieto di accesso, navigazione, balneazione, immersione e pesca che riguarda l’isola e l’immediato circondario. Ma non tutti rispettano il divieto di approdo. C’è chi, a proprio rischio, va alla collezione di reperti.

Attualmente le operazioni di bonifica sono completate per quanto riguarda la superficie ed i fondali fino ad una decina di metri di profondità ed hanno portato al ritrovamento di migliaia di ordigni, fra cui alcuni proiettili a caricamento speciale. Ora si dovrebbe rimediare in via definitiva alla situazione.

La questione della pericolosità di questo luogo torna periodicamente alla ribalta. Da anni il Comune di Brenzone ne chiede la bonifica (particolarmente costosa), ma le istituzioni si rimpallano la questione.

Una volta ultimati i lavori, potrebbe prendere avvio il progetto dell’amministrazione comunale di adibire l’isola a museo sulla Grande Guerra.

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