Il 15 dicembre 1860 Salò divenne città

SALÒ – Oggi, 15 dicembre, Salò celebra un singolare anniversario. Esattamente 157 anni fa ottenne il titolo di «città», insieme alla nomina a capoluogo di circondario.

Il 15 dicembre 1860 il re di Sardegna, non ancora ufficialmente re d’Italia, attraverso il suo luogotenente principe Eugenio di Savoia, conferì a Salò il titolo di «città», insieme alla nomina a capoluogo di circondario. Si trattò della prima località bresciana, dopo il capoluogo, ad ottenere tale ambito riconoscimento.

Il decreto di intitolazione è conservato in municipio e recita: «In virtù dell’autorità e noi delegata, sulla proposta del Ministro dell’interno abbiamo decretato e decretiamo che al borgo di Salò, capoluogo del circondario, provincia di Brescia, venga conferito il titolo di Città. Il ministro predetto è incaricato dell’esecuzione del presente decreto che sarà registrato alla Corte dei Conti».

Perché un riconoscimento così solenne e precoce dalla corte dei Savoia? Il conferimento del titolo di città da parte della Corona suonava come attestazione di un contributo di uomini e di sangue alla causa dell’unificazione, che corrispondeva ad un sentimento patriottico sostenuto con convinzione dai cittadini salodiani.

In seguito, nel 1861, a Salò viene concessa anche una sede del Tribunale giudiziario (chiusa di recente), che prevedeva la presenza di un Procuratore del Re. «Ancora una volta – si legge in un opuscolo stampato dalle autorità locali nel 1862 – Salò è da ritenersi capitale di Riviera e Valle Sabbia, non solamente per un’attività industriale economica senza pari, ma pure per una storica tradizionale indipendenza giudiziaria ed amministrativa che dal tredicesimo secolo ha sempre conservato fino all’epoca della dominazione straniera. Salò è luogo centrale – si sottolinea nel documento – per essere ricca borgata, antico centro di cultura, provincia un tempo a sé, con tribunali propri e un proprio Codice fatto da Lei, che forma anche attualmente la meraviglia dei legisti».

Oggi Salò continua a meritarsi il titolo di città in quanto punto di riferimento comprensoriale per numerose funzioni e servizi pubblici.

Nella foto sopra: piazza Vittoria prima del terremoto del 1901.

Il decreto di intitolazione firmato da Eugenio di Savoia è conservato in municipio.

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