San Giorgio di Arco: al via la Ztl

ARCO – Sarà apposta nei primissimi giorni della prossima settimana la segnaletica verticale che a San Giorgio indicherà l’attesa Ztl (zona a traffico limitato), richiesta dai residenti per il tramite del Comitato di partecipazione.

L’obiettivo è evitare il “traffico parassita” (cioè di solo attraversamento) e per rendere pienamente vivibili gli spazi della piccola comunità. L’attivazione della Ztl segna la conclusione del complessivo intervento di valorizzazione del centro storico della frazione, caratterizzato in particolare dal nuovo arredo urbano con pavimentazione in porfido.

La Ztl occupa la centrale via Passirone (compresa la piazza) dall’intersezione con via Leoni (verso la Provinciale 118), fino all’intersezione con il parcheggio pubblico accanto all’osteria Le Servite; inoltre, il tratto di via Piave fino al parcheggio pubblico della chiesa. La situazione è quindi particolarmente favorevole, rispetto ad altre frazioni, perché tutti gli accessi alla Ztl sono dotati di un parcheggio pubblico (compresa via Leoni, a poche decine di metri). L’Amministrazione comunale confida ora nella responsabilità di ognuno perché la nuova organizzazione viaria e di parcheggio sia osservata, nel rispetto soprattutto dei diritti dei residenti. Una raccomandazione riguarda i possessori di veicoli di utilizzo non frequente, che dovrebbero parcheggiare nei posti meno prossimi al centro. Oltre alla Ztl, la segnaletica verticale indicherà il divieto di sosta in piazza e, sempre in piazza, un posto auto riservato alle persone con disabilità.

L’area interessata dal nuovo arredo urbano è quella di tutto il centro storico, corrispondente a via Passirone dall’incrocio con la Provinciale 118 fino al parcheggio pubblico accanto alle Servite, più il tratto di via Piave a sud della chiesa a partire dallo slargo della fontana. Qui la pavimentazione è ora in porfido ad archi contrastanti con fascia centrale in lastre a correre. Delle fasce trasversali (semplici e doppie con grigliato per la raccolta dell’acqua piovana) segnano l’inizio e la fine dell’isola ambientale, regolamentata con velocità massima di 30 chilometri all’ora. Nella piazza la pavimentazione è caratterizzata da fasce in lastre a correre parallele e orientate secondo i due assi cardinali principali e cubetti con posa a filari, in modo da definire lo spazio pedonale riservato alla socializzazione.

L’incrocio con via Piave è sottolineato anch’esso da fasce di lastre a correre, mentre l’area di pertinenza della fontana è definita da binderi e da cubetti posati a filari in diagonale. L’area del parcheggio pubblico ovest (accanto alle Servite) è distinta dalla sede stradale e delimitata da binderi. Nel parcheggio a nord della chiesa (che è stato leggermente ampliato) è stata rifatta tutta la pavimentazione, mentre la cabina tecnica di Ags è stata spostata in un’area più decentrata. L’area del sagrato è stata ampliata lungo il fianco nord della chiesa, ed è stata risistemata anche la parte nord di via Piave, con nuova pavimentazione in asfalto e la ridefinizione dello spazio per l’isola ecologica con asfalto colorato e staccionata in legno. Infine, l’illuminazione pubblica è stata rivista con nuovi corpi illuminanti a basso consumo e basso inquinamento luminoso (tecnologia led).

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