Turismo sul Garda Bresciano, nel 2017 crescita del 3-4 per cento
SALÒ – Un’altra annata turistica da record per la riviera bresciana del Garda. Per il Consorzio Garda Lombardia il 2017 si chiude con una crescita del 3/4% delle presenze rispetto al 2016.
In occasione del consueto incontro di fine anno all’Antica Cascina San Zago di Salò il vicepresidente del consorzio Garda Lombardia (www.gardalombardia.it) Luigi Alberti ha annunciato una crescita del 3-4% rispetto al 2016.
Dopo i numeri eccezionali registrati nel 2016, quando sul Garda bresciano si contarono 1.734.875 arrivi (+8,9% sul 2015) e 7.378.903 presenze (+ 9,3 sul 2015), si pensava che fare meglio fosse impossibile. Invece, secondo le prime stime prudenziali, quella di quest’anno sarà un’altra stagione record. Si prospetta un incremento di almeno 250mila presenze rispetto al 2016.
«Il periodo estivo è andato alla grande – dice Alberti – e la stagione si è decisamente allungata, con numeri molto positivi anche in settembre e ottobre». E non è ancora finita: «Stiamo registrando buoni afflussi anche in questi giorni, per le festività di dicembre».
Le note positive non finiscono qui: «Un dato significativo riguarda la crescita delle presenze di turisti italiani (che nel 2016 furono 1.363.488, ndr). Forse il nostro paese non è ancora del tutto fuori dalla crisi, ma ci sono segnali incoraggianti».
Intanto il consorzio turistico del Garda bresciano, che rappresenta 800 strutture ricettive tra Limone e Sirmione, già guarda al 2018: «Riconfermeremo – annuncia Alberti – la nostra partecipazione alle fiere internazionali e lanceremo il dominio lagodigarda.it. Ora l’obiettivo principale è ampliare la stagione. Come già annunciato, sosterremo inoltre il progetto del nuovo sistema di depurazione del lago tramite una quota dell’imposta di soggiorno».
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