RIVA DEL GARDA – Lo studente del liceo Maffei di Riva, Marco Boni, residente a Tione, non si trova. Oggi è la quinta giornata di ricerche. Al lavoro anche i sommozzatori.
Ieri è stata battuta, senza esito, la parete est del Brione, dove sabato, a una donna che abita a Linfano, era sembrato di udire un urlo. Non si tralascia nessuna pista. Venticinque uomini del Soccorso Alpino di Riva si sono calati lungo la parete, senza trovare alcuna traccia.
Ieri ha operato anche la squadra nautica del Commissariato di Polizia, con i sommozzatori che hanno cominciato a scandagliare il fondale del lago di Garda.
Le ricerche, interrotte al calar del buio, intorno alle 18, sono riprese questa mattina. I droni dei Vigili del fuoco e gli uomini del Soccorso Alpino perlustreranno la zona attorno al monte Brione e al monte Maddalena, dove il pomeriggio di venerdì 16 febbraio Marco – almeno così ha detto alla madre – si sarebbe recato per una passeggiata. Poi Marco non si è più presentato all’appuntamento con la madre, con la quale sarebbe dovuto rientrare a casa, a Tione, dopo la mattina trascorsa al liceo Maffei (i compagni di Marcoi gli hanno scritto una lettera aperta. La leggi qui).
Ci saranno anche le unità cinofile della Guardia di Finanza.
Si lavora anche sui tabulati telefonici (ma il cellulare di Marco risulta spento da venerdì pomeriggio) e sui filmati delle telecamere di Riva.
Rinnoviamo, infine, l’appello delle forze dell’ordine: chi ha delle informazioni chiami immediatamente Polizia o Carabinieri.
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