Una catena umana per la sicurezza della Gardesana e per ricordare Koen

PACENGO – Oggi, venerdì 3 alle 18.30, manifestazione dei cittadini per ricordare il 17enne olandese morto nel rio Dugale, nei pressi di Gardaland, nella notte tra il 19 e il 20 luglio mentre camminava a bordo strada. La gente chiede che la Gardesana Orientale sia messa in sicurezza.

Quella tragica notte Koen van Keulen tornava verso il campeggio dove era in vacanza con la famiglia dopo una serata fuori con amici. Per evitare di essere investito dalle auto, camminava nell’erba, al di là del guardrail, lungo il tratto di Gardesana Orientale che costeggia la recinzione di Gardaland. Un tratto privo di banchina e di illuminazione. All’altezza della griglia del rio Dugale, in località Ronchi, tra Pacengo e Castelnuovo, il 17enne è caduto in un buco coperto dai rovi. Un salto di diversi metri che gli è costato la vita.

Una tragedia annunciata per molti cittadini, che hanno deciso di scendere in strada sensibilizzare le istituzioni «sul tema dell’estrema necessità di mettere in sicurezza una delle strade più pericolose della sponda veronese del lago di Garda» e per «dimostrare alla famiglia di Koen, ma anche per cercare di prevenire altre tragedie, perché la morte di questo ragazzo non sia stata vana».

È quanto hanno scritto i residenti alla Questura di Verona nella richiesta di autorizzazione allo svolgimento della manifestazione, proposta per venerdì 3 agosto alle 18.30.

Koen van Keulen.

In breve, ecco le richieste a Comune, Provincia e Regione Veneto:

  • mettere in sicurezza la Gardesana Orientale per pedoni e biciclette, con cordoli o paletti separatori lungo la corsia ciclopedonale e con la creazione di una banchina o marciapiede sicuri dove inesistenti;
  • mettere in sicurezza le altre strade di collegamento tra frazioni, quartieri residenziali e capoluogo di Lazise: sono strade pericolose soprattutto per gli utenti più deboli della strada (pedoni e biciclette). A titolo di esempio: via San Martino, via Pastrengo, via Zappo, via del Terminon;
  • aumentare il numero di accessi pubblici al lago perché tutti (anche i residenti) possano usufruire in sicurezza dei nuovi tratti di corsia ciclopedonale lungolago: realizzare convenzioni con i campeggi e creare corridoi pubblici tra proprietà private.

La manifestazione è stata concessa “in forma stabile” (nessun corteo o catena umana sulla strada), a partire dalle 18,30 di oggi, venerdì 3. La gente potrà manifestare nel piazzale affacciato sulla gardesana all’altezza dell’Hotel Parchi del Garda, senza invadere la carreggiata o interferire con la viabilità.

Sono attesi tanti cittadini, ma anche alcuni amici olandesi del giovane scomparso e amministratori di Lazise, Castelnuovo e Peschiera.

La zona della tragica caduta di Koen.

 

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