Garda Lago Accessibile, per un turismo aperto alle persone con mobilità ridotta

SALÒ – Questa sera, lunedì 29 alle 19.30 in Sala dei Provveditori presentazione del censimento a cura dell’associazione Garda Lago Accessibile presieduta da Marco “mastro” Bottardi, che promuove un turismo accessibile anche a persone con mobilità ridotta.

Deve una persona con disabilità poter godere appieno della sua condizione di turista? La risposta è sicuramente “Sì!”.

Non a caso negli ultimi anni sono state sviluppate proposte turistiche sempre più attente alle esigenze dei visitatori ed è notevolmente migliorata l’accessibilità ai mezzi di trasporto pubblici e all’insieme di infrastrutture e servizi messi a disposizione dei turisti.

Sono però ancora presenti situazioni di scarsa accessibilità e bassa attenzione per le esigenze dei turisti con mobilità ridotta.

Come stanno le cosa sul Garda? Ce lo dirà questa sera, lunedì 29 alle 19.30 nella Sala dei Provveditori, in municipio a Salò, il desenzanese  Marco “mastro”  Bottardi, ideatore e anima di dell’associazione e del progetto Garda Lago Accessibile.

Considerando l’attuale situazione europea, la domanda potenziale di turismo accessibile è stimata in circa 127,5 milioni di persone (46 milioni di persone con una qualche forma di disabilità, più circa 81 milioni di persone over 65). Sono numeri che smentiscono l’immaginario comune secondo cui il segmento di turismo accessibile sia un fattore di nicchia, laddove interessa invece circa il 17% della popolazione europea.

L’obiettivo del desenzanese e del sodalizio è «estendere la fruibilità del maggior numero possibile di strutture e ambienti del lago di Garda a tutti coloro che hanno una mobilità ridotta».

Il progetto si concretizza  in primo luogo tramite un censimento che sarà presentato questa sera.

Marco “mastro” Bottardi.

 

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